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TAVOLARA 

SALVA I CORALLI

Dopo il progetto pilota avviato a Ustica, la rete di tutela della Cladocora caespitosa si espande, MedCoralGuardians approda in Sardegna, all’interno di uno degli scenari più belli del Mediterraneo: l’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo.

DOVE SI SVOLGE IL PROGETTO

Le attività del progetto si svolgono nelle acque cristalline della Sardegna nord-orientale, in un territorio dominato dall’ Isola di Tavolara. L‘AMP è suddivisa in diverse zone a tutela crescente (Zona A di riserva integrale, Zona B di riserva generale e Zona C di riserva parziale).

L’AMP è divisa in tre aree, ciascuna con regole specifiche per proteggere l’ecosistema e favorire un equilibrio tra uomo e natura.

  • Zona A: Riserva Integrale – È l’area a massima protezione, dove la natura è lasciata libera di rigenerarsi senza interferenze. Qui è vietata ogni tipo di attività  e l’accesso è consentito esclusivamente per motivi di servizio e di ricerca scientifica autorizzata: è anche qui che il team di MedCoralGuardians studia le colonie nel loro habitat più protetto.

  • Zona B: Riserva Generale – È la zona “cuscinetto” che circonda la riserva integrale. Qui sono consentite, sotto stretta regolamentazione, attività a basso impatto come la balneazione e la subacquea guidata dai centri autorizzati. È in queste acque che convivono le grandi colonie di Cladocora e i subacquei che, grazie al progetto, imparano a riconoscerle e proteggerle.

  • Zona C: Riserva Parziale – Rappresenta la fascia di raccordo dove le attività umane, come la pesca ricreativa e la navigazione, sono consentite, ma regolamentate per assicurare un uso sostenibile delle risorse. Anche in questa zona di transizione il nostro monitoraggio è attivo, dimostrando come la biodiversità possa prosperare anche in aree di maggiore frequentazione, se gestite con intelligenza e rispetto.

Questo progetto protegge non solo la Cladocora caespitosa, ma l’intero ecosistema che contribuisce a costruire, e può essere riproposto in altre aree del Mediterraneo.

Le fasi del progetto

Monitoraggio

Il cuore del progetto è la ricerca sul campo per valutare lo stato di salute della Cladocora caespitosa, il più importante biocostruttore del Mar Mediterraneo. Le attività scientifiche a Tavolara si articolano su due fasi:

  • Analisi della densità delle colonie: attraverso l’installazione di transetti lineari, i nostri biologi censiscono le colonie per mappare la distribuzione e le dimensioni della specie sui fondali.

  • Studio del Bleaching: si sono selezionate specifiche colonie “sentinella”, marcandole con appositi tag identificativi. Questo permette di monitorare nel tempo e valutare, tramite confronto fotografico stagionale, eventuali fenomeni di sbiancamento (bleaching) causati dalla radiazione solare diretta e l’innalzamento delle temperature. solare diretta e l’innalzamento delle temperature.

Educazione Ambientale e Citizen Science

La protezione del mare non può prescindere dal coinvolgimento di chi lo vive ogni giorno. A Tavolara abbiamo attivato un programma di formazione per i Diving Center locali, che hanno aderito con entusiasmo registrandosi sulla piattaforma “Observadores del Mar”, trasformando così istruttori e subacquei in alleati preziosi. Grazie a incontri dedicati e alla distribuzione di materiale educativo, abbiamo fornito ai subacquei gli strumenti per riconoscere la Cladocora caespitosa, fotografarla e caricare le segnalazioni direttamente online. Un gesto semplice, che trasforma una normale foto ricordo in un dato fondamentale per la salvaguardia della specie. Vuoi partecipare anche tu?

Mettiti alla prova e aiuta la ricerca!

PARTECIPA AL CONTEST

Informazione e sensibilizzazione

Sono, inoltre, stati realizzati pannelli informativi e materiali didattici rivolti a subacquei e centri diving, studenti e docenti, turisti, cittadini residenti, che illustrano l’importanza della Cladocora e spiegano le attività previste dal progetto.

Il progetto "MedCoral Guardians" di Fondazione Marevivo è reso possibile grazie alla collaborazione con partner di eccellenza uniti per raggiungere un obiettivo comune: proteggere la biodiversità marina e restaurare la Cladocora caespitosa.

Foto di Julie Sferlazzo e Stefano Coco

Il mare è vita, uniamoci per proteggerlo.