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Cambiamenti climatici

UN'EMERGENZA IMPROROGABILE

La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) utilizza il termine “mutamenti climatici” per riferirsi ad un cambiamento del clima attribuibile direttamente o indirettamente ad attività umane, mentre la “variabilità climatica” è quella generata da cause naturali. 

Il clima sulla terra è cambiato molte volte per cause naturali, ma oggi siamo entrati in una nuova era per il clima, con innalzamenti delle temperature causati dalle concentrazioni di CO2 emessa dalle attività antropiche.

L’impatto più importante del riscaldamento globale (Global Warming) si ha sugli oceani.  

I cambiamenti climatici rappresentano una grave minaccia per la vita nei nostri mari, comprese le barriere coralline e la pesca, con ripercussioni su ecosistemi marini, economia e società, in particolare quelli più dipendenti dalle risorse naturali. Il rischio rappresentato dai cambiamenti climatici può essere ridotto limitando il riscaldamento globale a non più di 1,5 °C.

L'importanza dell'oceano

L’oceano è essenziale per tutti gli aspetti del benessere e del sostentamento umano. Fornisce servizi chiave come la regolamentazione del clima, attraverso il bilancio energetico, il ciclo del carbonio e il ciclo dei nutrienti. L’oceano è la casa della biodiversità, dai microbi ai mammiferi marini, i quali fanno parte di una grande varietà di ecosistemi nell’oceano.

L'innalzamento delle temperature

Le emissioni di carbonio dalle attività umane stanno causando il  riscaldamento degli oceani, l’acidificazione e perdita di ossigeno con alcune evidenze di cambiamenti nel ciclo dei nutrienti e nella produzione primaria. Il riscaldamento dell’oceano sta colpendo gli organismi marini a più livelli trofici, incidendo sulla pesca con implicazioni per la produzione alimentare e le comunità umane. Preoccupazioni per quanto riguarda l’efficacia dell’attuale governance degli oceani e della pesca è già stata segnalata, evidenziando la necessità di attenuare tempestivamente questi cambiamenti.
L’innalzamento delle temperature è una delle cause di perdita di biodiversità. Sempre più organismi sono sottoposti a forti stress dovuti alle variazioni climatiche. Diverse specie di animali e di piante, per fuggire al riscaldamento del pianeta, spostano la loro distribuzione verso maggiori latitudini o altitudini, provocando forti squilibri a livello ecosistemico.

Effetti dell’aumento dei gas serra

  • aumento delle temperature medie del pianeta;
  • cambiamento nella distribuzione e intensità delle piogge;
  • cambiamenti nella criosfera: copertura dei ghiacci, neve e permafrost;
  • innalzamento del livello marino;
  • acidificazione degli oceani;
  • aumento della desertificazione ed erosione del suolo;
  • aumento nella frequenza, intensità e durata degli eventi estremi;
  • cambiamento nelle caratteristiche degli ecosistemi;
  • aumento delle minacce alla salute umane;
  • aumento della vulnerabilità umana sul pianeta.

È importante sottolineare come il rilascio di anidride carbonica dalla rivoluzione industriale ad oggi è aumentato notevolmente superando le 400 ppm in atmosfera. In particolare il rilascio di clorofuorocarburi (fanno parte degli idrocarburi, composti chimici contenenti atomi di cloro, fluoro e carbonio) determina il rilascio di atomi di cloro che contribuiscono alla degradazione dello strato di ozono con gravissime conseguenze. Tra queste, l’aumento della penetrazione dei raggi UVB i quali determinano un repentino aumento di temperatura e possono portare ingenti danni a livello cellulare e fisiologico, Non solo: stimolano meccanismi di risposta alle intense radiazioni luminose, che portano ad un notevole consumo di energia e inducono meccanismi di riparazione che espongono gli organismi a forte stress e conseguente abbattimento e delle difese immunitarie, esponendoli maggiormente a fenomeni di estinzione.

L'acidificazione degli oceani

L’aumento dell’anidride carbonica in atmosfera ed il successivo contatto con l’acqua determina la formazione di acido carbonico Questo processo è chiamato per l’appunto acidificazione degli oceani. Questa acidificazione determina uno squilibrio ad esempio nei meccanismi di calcificazione di organismi marini come i coralli, che non trovando più le condizioni ideali per la deposizione di carbonato di calcio, vanno incontro al cosiddetto fenomeno del bleaching (sbiancamento).
L’alterazione del ciclo del Carbonio impedisce la formazione dei gusci delle conchiglie di molti organismi marini e ne provoca la scomparsa danneggiando le catene alimentari di tutto il Pianeta.

Le conferenze sul clima

La storia delle Cop (Conference of the parties), le conferenze sul clima dei paesi che hanno aderito alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations framework convention on climate change o Unfccc) parte da Rio de Janeiro, Brasile, nel 1992 per arrivare alla Cop 25 di Madrid nel 2019.

Nonostante le migliaia di prove scientifiche e le conseguenze tangibili del riscaldamento globale, gli incontri dei leader mondiali per affrontare l’emergenza climatica e contenere l’innalzamento delle temperature non ha ancora prodotto miglioramenti  nella riduzione della CO2. Un percorso per nulla semplice, ma di fatto inarrestabile visto che ogni ci si scontra con la realtà delle conseguenze che interessano tutte le regioni del mondo.

In Italia nasce nel 2015 la Coalizione Clima, di cui Marevivo fa parte, con l’obiettivo di costruire iniziative e mobilitazioni comuni, nazionali e territoriali, per raggiungere la massima sensibilizzazione possibile sulla lotta ai cambiamenti climatici e perché si giunga a un accordo equo, vincolante ed efficace per mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2° C.
Coalizione Clima è composta da oltre 200 realtà tra organizzazioni del Terzo settore, sindacati, imprese, scuole e università, nonchè da migliaia di cittadine e cittadini.

Vai al sito della Coalizione Clima

Le proposte di Marevivo

Sappiamo a cosa andiamo incontro e l’unica buona notizia è che siamo ancora in tempo per invertire la rotta. I governi mondiali devono immediatamente mettere gli oceani al centro delle azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, come unica soluzione per evitare il disastro.
Per queste ragioni è fondamentale partire da soluzioni che puntino sull’oceano per salvare il pianeta dal riscaldamento globale.

Marevivo chiede ai governi di:

1. Rimuovere gli impatti che alterano gli ecosistemi marini come praterie di fanerogame, barriere coralline, mangrovieti ed altri ecosistemi marino-costieri, essenziali per la preservazione e il mantenimento della biodiversità.

2. Investire sulla ricerca di energie rinnovabili che derivano dal mare (ovvero da onde, maree, correnti…) per contribuire alla riduzione di emissioni di CO2 a terra. Il riscaldamento globale costituisce l’impatto principale sugli ecosistemi marini. La transizione verso la decarbonizzazione è un obiettivo imprescindibile.

3. Mantenere le popolazioni ittiche entro limiti biologicamente sicuri. Per fare questo è indispensabile impedire la pesca durante i periodi di riproduzione delle specie ittiche, affinché venga garantita la taglia di prima maturità sessuale.

4. Eliminare la plastica dai processi produttivi e, nel frattempo, prevedere incentivi per la sperimentazione e l’installazione di sistemi di raccolta dei rifiuti trasportati dai fiumi per intercettarli  prima che arrivino in mare, unitamente alla riduzione dei consumi e alla messa al bando di oggetti in plastica usa e getta.

5. Ridurre l’inquinamento di qualsiasi tipo, incluso quello acustico provocato dal traffico marittimo e dalle attività estrattive. Infatti, le onde sonore emesse da queste azioni disturbano tutta la fauna marina e in particolar modo i mammiferi marini, compromettendone i meccanismi di comunicazione e orientamento e causandone a volte lo spiaggiamento.

L’associazione chiede che queste misure vengano adottate anche in linea con la Marine Strategy Framework Directive (2008/56/EC), che prevede il raggiungimento del buono stato ambientale (GES) e dei target ambientali previsti dalla Direttiva stessa.

Cosa sono i cambiamenti climatici?

Guarda il nostro video educativo sui cambiamenti climatici, i loro effetti sulla salute degli umani e del pianeta e gli strumenti per contrastarli.

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