Delfini Guardiani – Pantelleria

“Non credo che esista al mondo un luogo più adatto per pensare alla luna. Ma Pantelleria è più bella.”

Gabriel GarcÍa Márquez

Un’isola incantevole a metà tra Italia e Africa. La sua posizione al centro del Mediterraneo e la ricchezza del territorio hanno reso Pantelleria, in arabo figlia del vento, un immenso patrimonio di biodiversità ma anche un luogo di accoglienza dei popoli del Mediterraneo. 

Pantelleria, luogo incantato aspro e selvaggio tutelato dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, è un contrasto di colori: la fioriture delle ginestre, il blu cobalto delle acque, il verde intenso della macchia mediterranea e dei boschi di lecci e pini marittimi, il nero della pietra nera lavica e le sfumature arancio dei tramonti. E poi ancora fondali policromatici ricchi di vita dove oltre alle praterie di posidonia possiamo trovare gorgonie e il famoso e raro corallo nero.

Il progetto Delfini Guardiani è portato avanti sull’isola a partire dall’anno scolastico 2016-2017 grazie al sostegno di partner privati come Castalia e al contributo prezioso delle istituzioni locali quali il Comune di Pantelleria e il Parco Nazionale Isola di Pantelleria.  

Ai patrocini istituzionali si aggiunge quello dell’Ufficio Scolastico Regionale Sicilia.

Si deve poi alla collaborazione della Marina Militare, della Guardia Costiera, del Parco Nazionale, degli imprenditori e delle numerose associazioni sul territorio se, negli anni, le attività si sono potute arricchire di esperienze e contenuti, permettendo così a giovanissimi studenti di vivere emozioni diverse ed accrescere il proprio bagaglio di conoscenze dell’isola in cui vivono.

Prosegue per l’anno scolastico in corso il percorso didattico che si è consolidato in questi anni di stretto lavoro tra Marevivo e la Direzione Didattica “Angelo D’Aietti”, percorso che porta a far conoscere ad alunni e alunne delle classi primarie la realtà naturale dell’isola e i suoi molteplici endemismi biologici e culturali. Fra questi, il più rappresentativo è l’asino pantesco.

Nei mesi di marzo e aprile gli studenti saranno infatti impegnati in una serie di attività laboratoriali e didattiche dedicate all’asino pantesco e portate avanti anche in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e l’Associazione Lento Vagare.

Dichiarato estinto nel 1985 quando l’ultimo di essi è deceduto, tramite tecniche di genetica e di biologia molecolare, è stato riportato in vita e gli odierni esemplari si possono considerare uguali ai loro predecessori per l’80-90%. Grazie ad accordi tra Regione Siciliana ed Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, tre femmine sono giunte sull’isola ed ospitate a Punta Spadillo lungo il tragitto che da Cala Cottóne porta al Centro Visite del Parco Nazionale oppure nell’area del Gelfisér, custoditi dal Corpo Forestale della Regione Siciliana.

Guidati dagli operatori di Marevivo e accompagnati dai docenti, gli alunni delle classi primarie del Circolo Didattico D’Ajetti – Plessi Capoluogo, Khamma e Scauri sono impegnati nel percorso didattico che anche per questa edizione prevede l’approfondimento di tematiche legate alla conoscenza dell’isola, ma anche punta l’attenzione sui comportamenti sostenibili e le buone pratiche.