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La natura vince. Traguardo storico per la tutela dell’ambiente e della biodiversità in Europa. Il Consiglio europeo ha approvato la Nature Restoration Law con il 66% dei voti favorevoli. Inatteso il sì dell’Austria, mentre l’Italia ha deciso di esprimere un voto contrario.

Con l’obiettivo di ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’Ue entro il 2030, almeno il 60% entro il 2040 e almeno il 90% entro il 2050, questa legge segna un passo decisivo verso un futuro più sostenibile, tutelando gli ecosistemi terrestri, costieri, marini e d’acqua dolce, forestali, agricoli e urbani, comprese zone umide, praterie, foreste, fiumi e laghi.

L’Europa stabilisce così obiettivi e obblighi specifici e giuridicamente vincolanti per il ripristino della natura negli ecosistemi degradati, proteggendo così la biodiversità e l’ambiente di vita dei cittadini europei. I suoi vantaggi sono molteplici: aiuta a combattere la crisi climatica e attuare politiche di mitigazione e adattamento, favorirà la ricostituzione di ecosistemi sani e diversificati, con un impatto positivo su flora e fauna selvatiche.

Cosa si farà di concreto per il mare?

Per gli ecosistemi marini verranno ripristinati diversi habitat come le praterie di fanerogame o fondali di sedimenti, cruciali per la biodiversità e per la mitigazione dei cambiamenti climatici. È prevista anche la cura degli habitat, casa di specie marine quali cetacei, squali e uccelli acquatici. Alcune aree ricche di biodiversità verranno ampliate migliorando lo stato delle specie che le abitano e, nel caso di fiumi e laghi, saranno identificate e rimosse le barriere che impediscono la connettività, in modo che almeno 25.000 km di fiumi siano a libero flusso entro il 2030.

I Paesi dell’UE saranno tenuti a presentare alla Commissione i loro piani nazionali d’azione entro due anni dall’entrata in vigore del regolamento, mostrando come raggiungeranno gli obbiettivi e monitorandone i progressi. L’Agenzia europea per l’ambiente valuterà il lavoro degli stati membri stilando delle relazioni tecniche periodiche sull’avanzamento dei progetti.

La natura europea si trova in una condizione allarmante, con oltre l’80% degli habitat in uno stato di forte degrado. La Nature Restoration Law nasce proprio per contrastare questo declino e invertire la rotta.

Siamo sulla strada giusta, ma c’è ancora molto da fare per salvaguardare il benessere del nostro Pianeta. Occorre agire e occorre farlo in fretta.

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