Stop al volo dei palloncini è la campagna di sensibilizzazione di Marevivo per portare l’attenzione sul problema dell’inquinamento da palloncini e promuovere l’utilizzo di nuove forme di celebrazione di occasioni speciali.
Quello che va su, ritorna indietro
Spesso in occasione di commemorazioni speciali i palloncini vengono liberati nell’aria, come fossero colombe. Dove vanno a finire tutti quei palloncini? Ritornano giù, disperdendosi nell’ambiente e trasformandosi in una minaccia letale per gli animali che finiscono intrappolati nei loro fili o ingeriscono pezzi di palloncino scambiandoli per cibo.
Non si può gettare un palloncino sgonfio per terra, però è possibile rilasciare centinaia o addirittura migliaia di palloncini in cielo senza commettere un illecito.
È un controsenso, perché quei palloncini tornano comunque ad inquinare l’ambiente. Non è raro per i nostri volontari trovare palloncini durante le pulizie di spiagge e coste.
6 motivi per evitare i palloncini
- Sono composti da plastica morbida che, se ingerita da un animale, ha 30 volte più possibilità di ucciderlo rispetto alla plastica dura come quella delle bottiglie.
- Possono essere trasportati dal vento per lunghe distanze, ma prima o poi scoppiano e finiscono a terra o nel mare. Lì, col tempo si degradano diventando microplastiche che vengono ingerite più facilmente dagli animali e possono entrare a far parte della catena alimentare.
- I fili a cui sono legati i palloncini possono essere una trappola mortale per gli animali.
- Secondo una ricerca, i pezzi di palloncini costituiscono l’80% dei rifiuti trovati dentro lo stomaco delle tartarughe marine analizzate.
- I palloncini sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per uccelli marini, tartarughe e foche.
- La pratica di liberare palloncini in cielo è un enorme spreco di elio, una risorsa non rinnovabile usata a scopo medico. L’elio, infatti, non serve solo a gonfiare palloncini, ma ha il ben più importante utilizzo di raffreddare i magneti superconduttori degli scanner MRI (per le risonanze magnetiche), grazie alla sua insostituibile caratteristica di avere il punto di ebollizione più basso.
Tartaruga soccorsa dopo
aver ingerito un palloncino
Questa piccola tartaruga è stata soccorsa da Sos Fauna Calimera del Museo di Calimera Naturalia dopo aver ingerito un palloncino di plastica con il suo filo.
Cosa puoi fare

Sostieni la nostra campagna per aiutarci a sensibilizzare sul problema e a far conoscere i rischi di rilasciare i palloncini nell’aria.

Durante le feste puoi proporre ai più piccoli di giocare con le bolle di sapone, come alternativa ai palloncini.

In una ricorrenza speciale o durante una celebrazione, pianta un albero invece di rilasciare palloncini. Si tratta di un gesto poetico e gentile nei confronti del Pianeta che può avere un impatto emotivo maggiore sulle persone.
Le T-shirt organiche a sostegno della campagna “Per il mare non è una festa”
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