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Straordinaria azione di recupero nel porto di Viareggio condotta lo scorso 26 marzo dalla Divisione Sub di Marevivo, con il supporto dei Palombari del Gruppo Operativo Subacquei di COMSUBIN della Marina Militare e degli OTS del Porto.

L’attività, nata nel contesto delle iniziative legate al Giorno Internazionale Rifiuti Zero proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2022, per volere dell’Amministrazione Comunale di Viareggio, è stata organizzata in sinergia con le Aziende di Raccolta Rifiuti – Sea Ambiente e Sea Risorse, con la collaborazione della Capitaneria di Porto locale e dell’Autorità Portuale Regionale e il contributo del Distretto Rotary 2071.

Sono stati portati in superficie, oltre a vecchi pneumatici e attrezzi da pesca abbandonati, lastre di presunto eternit e tre relitti di barche in vetroresina. Si tratta, più precisamente, di un pattino, un pedalò e una piccola imbarcazione con motore fuoribordo. Un’operazione complessa che ha richiesto l’intervento di gru con bracci di 27 metri.

Queste attività ci devono spingere a riflettere e a essere consapevoli della necessità di impegnarci – collettivamente – per salvaguardare il mare e, di conseguenza, la nostra stessa vita. Rifiuti come quelli che abbiamo raccolto, infatti, rappresentano non solo una seria minaccia per l’ambiente e per gli ecosistemi marini ma un potenziale pericolo per la navigazione e la salute umana”, ha dichiarato Marina Gridelli, Responsabile Marevivo Toscana.

Ad assistere alle operazioni di recupero gli studenti dell’Istituto Nautico “Galilei-Artiglio” che hanno toccato con mano l’importanza di agire in difesa del Pianeta Blu. Una presenza significativa dal momento che questi futuri operatori del mare saranno i principali sostenitori e fautori del cambiamento.

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