di Massimo D’adamo
La cicogna bianca (Ciconia ciconia) è un’instancabile viaggiatrice che, dopo aver trascorso l’inverno nei suoi “quartieri di svernamento” in Africa a sud del Sahara, a fine febbraio comincia a spostarsi in direzione delle aree di nidificazione. Le rotte di migrazione di questo splendido uccello sono ben conosciute: gran parte delle cicogne passa per lo stretto del Bosforo e per Gibilterra.
L’Italia, comunque, è interessata da un buon passaggio e sembra che negli ultimi anni, grazie al fatto che nei paesi limitrofi la popolazione è in aumento, gli individui diretti verso queste aree percorrano la nostra penisola e vi si fermino regolarmente per riposare, nell’attesa di ripartire per le aree di nidificazione.
Dopo la riproduzione le coppie con i giovani cominciano il viaggio di ritorno. Questi ultimi, non fanno ritorno alle aree di riproduzione nella successiva stagione riproduttiva, ma rimangono nei quartieri invernali africani per alcuni anni, prima di iniziare ad intraprendere il lungo viaggio per riprodursi.
L’inconfondibile aspetto della cicogna bianca è dato dalle imponenti dimensioni e dal colore quasi completamente bianco del piumaggio del corpo, che contrasta con il nero delle timoniere. Il candore del corpo è esaltato ancora di più dall’arancio brillante del lungo becco e delle lunghe e sottili zampe. Inconfondibile una cicogna lo è anche quando vola perché tiene il collo ben disteso in avanti.
Se si abita nella parte nord occidentale della penisola italiana si avrà più probabilità di incontrare questo splendido migratore. Sembra, infatti, che diverse coppie di cicogna bianca abbiano scelto queste aree per tornare di nuovo a nidificare in Italia.
Durante la migrazione, a partire da marzo, è possibile avvistare piccoli gruppetti di cicogne bianche anche in zone costiere italiane, soprattutto, lungo lo stretto di Messina. Qui vi sono, infatti, più possibilità di osservarle perché gli uccelli si concentrano in gruppetti numerosi per passare questo breve tratto di mare.
Le cicogne non amano particolarmente effettuare i loro viaggi in mare aperto perché sulle grandi distese di acqua non si formano le correnti termiche ascensionali che gli uccelli migratori sfruttano per volare durante i loro lunghi spostamenti. Queste correnti sono costituite da aria calda che sale dal terreno reso caldo da raggi del sole.
Gli unici tratti di mare che le cicogne sorvolano quindi sono quelli abbastanza brevi degli stretti. A volte, è possibile osservare insieme anche più di 200 individui. Di solito, comunque, le cicogne bianche migrano in piccoli gruppetti costituiti al massimo da 4-5 individui.