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Ieri la nostra Presidente Rosalba Giugni è intervenuta a Gaeta, durante il 2°Summit Nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum, organizzato dalla Camera di Commercio Frosinone Latina insieme alla sua Azienda Speciale Informare e a OsserMare, in collaborazione con Unioncamere, Assonautica Italiana.

L’evento rappresenta il momento annuale di incontro, unico in Italia, tra tutti gli stakeholder privati e pubblici di tutti i settori che operano per e nell’Economia del Mare. Un appuntamento fisso in cui associazioni, istituzioni e imprese, dialogano su tematiche chiare e intorno a obiettivi concreti. La tre giorni di lavoro e di networking vedrà oltre 200 relatori tra rappresentanti istituzionali nazionali ed europei, numerosi esponenti del Governo e del Parlamento, autorità civili e militari, imprese e Associazioni, Università e principali centri di ricerca e innovazione. Al centro del confronto il contributo alla realizzazione del Piano del Mare dell’Italia.

La sfida più grande dei nostri tempi è mettere insieme economia ed ecologiaha affermato Rosalba Giugni, Presidente Marevivo. – Il mare è indispensabile per la vita dell’uomo sul Pianeta e se continuiamo a ignorarlo al centro delle nostre politiche finiremo per peggiorare la situazione, che è già molto grave. L’unica strada percorribile per fermare la crisi climatica è quella della transizione ecologica, che si basa su tre pilastri fondamentali: transizione energetica, transizione alimentare ed economia circolare. Gli strumenti ci sono, come la Legge Salvamare che abbiamo lottato a lungo per ottenere, ma ora stiamo aspettando i decreti attuativi per renderla realtà “.

Contributi strategici per la stesura del Piano del Mare

In un momento particolarmente importante per l’Economia del Mare, in cui il Governo italiano ha scelto di dare centralità alla marittimità nazionale, è necessario unire le forze e le migliori energie della nazione, per mettere insieme progetti, idee, istanze e competenze trasversali che possano facilitare il percorso finalizzato a rimettere il mare al centro delle politiche di sviluppo.

Hanno dato il loro contributo alla costruzione della nuova visione strategica dell’Italia i principali attori del sistema mare italiano, tra cui la Lega Navale Italiana, la Federazione del mare, l’Ecsa Ship Finance Working Group, la Confindustria Nautica e Assonautica Italiana.

Il Ministro della Protezione civile e delle Politiche del MareNello Musumeci, è intervenuto con un collegamento in diretta, poiché impegnato fisicamente per fronteggiare l’emergenza in Emilia Romagna: “Volevo dare il mio contributo al Piano del Mare al quale so che state lavorando con competenza in questi giorni: deve essere strumento agile, snello, capace di potersi esprimere nella sua complessità anche in favore di chi non è addetto ai lavori. Uno strumento di programmazione nel quale si devono individuare le difficoltà che i vari ministeri hanno trovato per definire un dialogo. Bisognerà comprendere come si possa affrontare e risolvere un nodo che si tramanda da 60 anni e come superare e neutralizzare spinte approntate a gelosie. Dobbiamo smussare gli angoli e lo può fare solo un organo di Governo che sia imparziale e che abbia una funzione di coordinamento. Il Piano del Mare sarà aggiornato ogni anno dagli stessi soggetti che hanno contributo a scrivere la prima edizione per cui il vostro Forum diverrà centrale”.