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Il successo della V edizione: 1.504 kg di rifiuti sottratti al mare e tre reti fantasma recuperate a 55 metri di profondità

Prosegue l’impegno di Marevivo e Gin Mare per la salvaguardia del Mediterraneo con la V edizione di “Mare Mio”, il progetto che dal 2021 coniuga la passione del brand per il mare alla missione della Fondazione Marevivo di difendere e rigenerare gli ecosistemi marini. Quest’anno l’iniziativa ha raggiunto nuovi importanti traguardi: 1.504 kg di rifiuti recuperati, tre reti fantasma rimosse a oltre 50 metri di profondità, più di 60 uscite in mare da maggio a settembre, tra Camogli, Portofino e Capri. I marinai e i subacquei hanno esplorato le acque del Mediterraneo non come semplici visitatori, ma come custodi accomunati da un unico obiettivo: restituire vita a ecosistemi soffocati da plastica, reti abbandonate e rifiuti invisibili.

Nei fondali di Capri, nei pressi del Salto di Tiberio, nove subacquei si sono spinti fino a 55 metri di profondità per rimuovere tre reti fantasma – 250 metri di reti abbandonate e la scocca arrugginita di un motorino. Dal 2021, il progetto ha sottratto al mare oltre 5 tonnellate di materiali, di cui il 50% plastica: un dato che richiama l’urgenza di intervenire, se si considera che ogni anno 14 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei mari di tutto il mondo. Non si tratta solo di statistiche, ma di un urlo che non possiamo più ignorare.

Come in ogni edizione, anche quest’anno Mare Mio ha potuto contare sul prezioso supporto di Marevivo, la Fondazione ambientalista che da oltre quarant’anni difende il mare e le sue risorse. Ogni rifiuto recuperato viene analizzato, catalogato e smaltito responsabilmente. Ogni intervento è tracciabile. Ogni azione diventa consapevolezza collettiva. Una partnership che unisce la passione di Gin Mare all’esperienza di chi ogni giorno protegge il Mare Nostrum.

“Le reti recuperate e i rifiuti rimossi raccontano una realtà che non possiamo più ignorare: il mare è soffocato da ciò che l’uomo disperde accidentalmente o per incuria  – spiega Massimiliano Falleri, Responsabile Divisione Subacquea Marevivo. – Ogni intervento in mare è parte di un impegno quotidiano che Marevivo porta avanti da 40 anni per restituire vita agli ecosistemi marini. Le reti fantasma continuano, purtroppo, a esercitare una pesca passiva e distruttiva, soffocando la vita marina e minacciando la biodiversità locale. Le operazioni di recupero richiedono una pianificazione attenta, grande esperienza e massima sinergia tra i subacquei: ogni intervento è una sfida tecnica, ma anche un atto di responsabilità nei confronti del mare. L’iniziativa ‘Mare Mio’, grazie alla collaborazione con Gin Mare, dimostra che insieme, con passione e competenza, possiamo fare la differenza per preservare il delicato equilibrio del Mediterraneo”.

La collaborazione tra Marevivo e Gin Mare nasce da una visione condivisa: preservare la bellezza e la vitalità del Mediterraneo. Cinque anni di risultati tangibili e una comunità sempre più coinvolta confermano che la cura del mare non è solo un dovere, ma un privilegio. Con lo slogan “Mare Mio”, Marevivo e Gin Mare rinnovano la stessa promessa: continuare a lavorare insieme per un Mediterraneo vivo, pulito e capace di ispirare le generazioni future.

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