Al via la IV edizione del progetto dedicato alla salvaguardia del Mediterraneo
Prosegue il viaggio di Marevivo e Gin Mare sulla rotta della sostenibilità, per proteggere la bellezza e la vita del nostro amato Mare Nostrum. Le attività di quest’anno si svolgono dal 5 giugno al 15 settembre, in luoghi iconici come la baia di Camogli – Portofino e le coste e grotte di Capri. Grazie all’aiuto della rete di volontari di Marevivo, i rifiuti raccolti dai gozzi “Mare Mio” verranno analizzati, catalogati e smaltiti correttamente nei punti di raccolta del porto per essere trattati e smaltiti correttamente.
“Il mare è essenziale per la vita sul nostro Pianeta. Proteggerlo è il pilastro su cui poggia l’attività della nostra fondazione – dichiara Raffaella Giugni, Segretario Generale Marevivo. – Il recupero di rifiuti di plastica galleggianti e la nostra azione di sensibilizzazione e formazione per la riduzione dei rifiuti sono al centro dei nostri progetti. La collaborazione con Gin Mare, azienda di cui apprezziamo l’attenzione per l’ambiente, va esattamente in questa direzione e ha come obiettivo la salvaguardia dei nostri mari e della loro ricchissima biodiversità”.
Dal 2021, il progetto “Mare Mio” lavora instancabilmente per preservare le acque del Mediterraneo. I marinai del team di Gin Mare, a bordo di imbarcazioni tipiche del Mediterraneo, esplorano le coste raccogliendo meticolosamente plastica e rifiuti galleggianti, proteggendo così l’ecosistema marino. Quest’anno, oltre alle consuete attività di pulizia in superficie, si aggiungono operazioni di pulizia dei fondali marini, con il supporto di un team di sommozzatori per rimuovere rifiuti sommersi, come lenze e reti, che minacciano la vita marina e la biodiversità.
“Ogni anno, nel mondo vengono prodotte 400 milioni di tonnellate di plastica, e ben 14 milioni di tonnellate finiscono nei mari, con conseguenze devastanti per la fauna marina e la qualità dell’acqua. La nostra missione è contribuire a combattere questa emergenza ambientale”, dichiara Giulia Tagliabue, Senior Brand Manager Gin Mare.
In quattro anni di collaborazione, sono stati recuperati quasi due tonnellate di piccoli rifiuti galleggianti in plastica, come bottiglie, imballaggi, tappi e cannucce, che infestavano il nostro mare. Proteggere l’ecosistema marino è fondamentale: il mare produce più del 50% dell’ossigeno che respiriamo, ma può farlo solo se è in buona salute. Tuttavia, i dati ci raccontano un mare sempre più in sofferenza: si stima che ogni anno gli ecosistemi acquatici siano invasi da 19-23 milioni di tonnellate di plastica che inquinano laghi, fiumi e mari. Nel solo Mediterraneo, ogni giorno, finiscono 730 tonnellate di rifiuti di plastica , il 95-100% del totale dei rifiuti galleggianti è rappresentato da plastica, che per oltre il 50% si deposita sui fondali. Il Mediterraneo concentra il 7% delle microplastiche, ed è purtroppo la sesta zona di grande accumulazione di rifiuti marini.
“Mare Mio” è molto più di un’operazione di pulizia: è un invito a riflettere sulla bellezza e fragilità degli ambienti marini italiani e sull’importanza di intraprendere azioni concrete per la loro tutela. Un invito a disconnettersi dalla frenesia quotidiana e a riconnettersi con la natura, abbracciando i principi più autentici della Mediterraneità. È dai piccoli gesti che nascono i grandi cambiamenti.