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Nel corso dell’estate sono stati raccolti circa 1.085 Kg di olio usato, che avrebbero compromesso e inquinato la flora e la fauna del litorale di Ostia. È questo il dato che emerge alla conclusione della campagna itinerante di sensibilizzazione per la raccolta degli oli minerali usati “Lasciamo al futuro un mare vivo e pulito, promossa dal CONOU, il Consorzio Nazionale degli Oli Usati, in collaborazione con Marevivo, associazione che da quasi quarant’anni è attiva nella protezione degli ecosistemi marini, e Assonat, Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici.

I mesi estivi rappresentano un momento cruciale per il mare. Turisti e diportisti mettono in moto le imbarcazioni e il rischio è quello di inquinare un ambiente prezioso, da cui dipende il futuro di tutti. È quindi fondamentale preservare e tutelare il mare dall’inquinamento causato da un rifiuto pericoloso come l’olio lubrificante usato.

Da qui la nuova iniziativa, avviata lo scorso giugno, che prevede l’installazione di due nuovi serbatoi forniti dal CONOU per raccogliere gli oli usati nell’area portuale di Ostia, che si è completata oggi al Porto Turistico di Roma alla presenza delle autorità del Comune di Roma Capitale e del Municipio X.

Per l’occasione, si è fatto il punto sui risultati raggiunti dalla campagna sul litorale romano  – che ha registrato la raccolta di circa 1.085 Kg di olio usato solo nel corso dell’estate – alla presenza di: Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Valentina Prodon, Assessora alla Transizione Ecologica del Municipio X, Riccardo Piunti, Presidente del CONOU, Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo, Stefano Cavallari, Amministratore della Gestione Servizi Porto di Roma e Matteo Falconi, Amministratore della società NIECO, Concessionario CONOU che si occupa della raccolta dell’olio usato nel territorio di riferimento.

La collaborazione del CONOU con Marevivo, il Comune di Roma, le associazioni di categoria e l’autorità portuale ha permesso di raggiungere questo primo traguardo importante per il Porto Turistico della Capitale, rivelandosi un’esperienza significativa e di esempio anche per altre realtà del nostro Paese.