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Nasce un nuovo Centro di Primo Soccorso per tartarughe marine che sarà gestito dall’Università di Messina insieme a Marevivo e all’Area Marina Protetta di Capo Milazzo. Il Centro, che si trova nella struttura dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico (OVUD) dell’università, garantirà alle tartarughe in difficoltà il primo soccorso, le cure veterinarie necessarie alla loro riabilitazione e al reinserimento nell’ambiente naturale.

L’ Area Marina Protetta di Capo Milazzo dovrà monitorare l’area protetta di sua competenza e gestirà le segnalazioni e il recupero delle tartarughe in difficoltà.

A Marevivo affidato il compito delle attività di educazione ambientale per scuole e visitatori del centro che dovrà nascere presto a Milazzo, unitamente ad azioni di sensibilizzazione sulla tutela delle specie protette. L’associazione ambientalista ha sancito l’impegno attraverso un protocollo d’intesa firmato insieme a Università di Messina e Area Marina Protetta di Capo Milazzo.

«Siamo lieti di essere parte attiva per il centro di recupero di tartarughe marine», afferma Carmen Di Penta, direttore generale di Marevivo. «Le tartarughe marine sono una specie a rischio a causa dell’uomo: sono spesso le vittime principali della plastica, che scambiano per cibo, e delle reti fantasma, nelle quali rimangono intrappolate. Inoltre la scomparsa di molte spiagge, a causa dello sviluppo selvaggio dell’edilizia e del turismo, ha privato questi rettili dei luoghi per la deposizione delle uova. Per questo impiegheremo tutte le nostre forze per tutelarli e per sensibilizzare sull’importanza di proteggere questi straordinari animali.»