Al via anche quest’anno, all’Istituto Nautico Luigi Calamatta di Civitavecchia, il progetto di educazione ambientale “NauticinBlu”, promosso da Marevivo e giunto ormai alla sua settima edizione, con il consolidato supporto di MSC Foundation del Gruppo MSC.
L’obiettivo è quello di integrare e rafforzare le conoscenze di studenti e studentesse degli Istituti Nautici sul complesso rapporto tra crescita economica, transizione ecologica e mantenimento degli equilibri naturali: è fondamentale, oggi più che mai, investire nel potenziale di questi ragazzi e ragazze come principali sostenitori e fautori del cambiamento, perché saranno loro i futuri operatori del mare.
A questo proposito, le scuole coinvolte nel progetto ospiteranno la mostra di Marevivo “Only One: One Planet, One Ocean, One Health”, realizzata in collaborazione con la Marina Militare Italiana e la Fondazione Dohrn; un percorso didattico su pannelli che illustra i punti fondamentali di una efficace transizione ecologica e spiega come è possibile attuarla.
Quest’anno, “NauticinBlu” coinvolgerà 20 Istituti Nautici italiani e approderà anche all’estero, nelle scuole di Portogallo, Spagna e Grecia. In particolare, all’Istituto Nautico Luigi Calamatta di Civitavecchia, grazie alla disponibilità del Dirigente Giovannina Corvaia, del Prof. Paolo Lombardo e delle docenti Cinzia Barretta e Simona Tua, i giovanissimi saranno impegnati in una full immersion sui temi più urgenti legati all’ambiente e al mare.
Nella mattinata di ieri, studenti e studentesse sono stati accolti dalla Capitaneria di Porto per una visita guidata alla Sala Operativa del Centro di Soccorso Marittimo Regionale della Guardia Costiera e alla Base Navale delle unità della Guardia Costiera di Civitavecchia, presso la Darsena Romana, mentre oggi l’appuntamento è in classe per parlare di transizione ecologica, economia circolare e aree marine protette.
Nella mattinata di lunedì 22 aprile, invece, proprio in occasione della Giornata della Terra, studenti e operatori libereranno dai rifiuti la spiaggia libera del Castello di Santa Severa, portando avanti il monitoraggio, la raccolta dati e lo smaltimento, in base alla regolamentazione locale.
«La nostra Fondazione ha sempre creduto nel valore della conoscenza per affrontare i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e del mare. – dichiara Rita Paone, Responsabile della Delegazione Marevivo Lazio – Grazie al progetto di educazione ambientale “Nauticinblu” portiamo la sensibilità tra i banchi dei futuri professionisti del mare, anche avvalendoci del supporto di esperti: quest’anno ad esempio, abbiamo potuto contare sull’aiuto e sulle competenze del Responsabile dell’Oasi di Torre Flavia, il Professor Corrado Battisti.»
«MSC e Marevivo collaborano dal 2015 per promuovere l’educazione di bambini e ragazzi alla salvaguardia del mare. – spiega Daniela Picco, Direttore Esecutivo della Fondazione MSC – Abbiamo contribuito alla realizzazione del programma “NauticinBlu” e lo sosteniamo perché crediamo fermamente che questi studenti saranno i futuri campioni dei nostri mari e del Pianeta Blu. Il progetto rientra nel nostro impegno di collaborare tutti insieme per un futuro sostenibile.»
«È estremamente importante coinvolgere i giovani.» ha affermato il Capitano di Vascello Michele Castaldo, che in occasione della visita presso la sede della Capitaneria di porto di Civitavecchia ha voluto personalmente salutare tutti gli studenti intervenuti unitamente ai professori ed ai rappresentanti di Marevivo.
«Tra gli obiettivi della Guardia Costiera, vi è proprio quello di rivolgere a loro la nostra attenzione affinché siano sempre più protagonisti consapevoli nelle nostre comunità di una cittadinanza attiva che mira a proteggere e tutelare il mare come fonte di vita e risorsa preziosa per l’intera umanità. Fondamentale è la collaborazione con Marevivo per sensibilizzare i giovani sui temi della tutela dell’ambiente e delle aree più vulnerabili per la loro varietà e ricchezza di biodiversità: le 29 aree marine protette.»
L’impegno di Marevivo, e della partnership con MSC Foundation per questo progetto, è quello di fornire alla nuova Generazione Z gli strumenti necessari per essere artefici del cambiamento, diventando l’esempio dell’innovazione culturale necessaria a rendere il presente più equo e il futuro più sostenibile. In tutti questi anni di progetto, i giovanissimi coinvolti hanno bonificato un totale di 90 spiagge in Italia e raccolto circa 4.000 kg di plastica e altri rifiuti.