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Ottimi i risultati del progetto di tutela ambientale promosso da Fondazione Marevivo ed EcoTyre

Il mare non è una discarica e gli pneumatici fuori uso abbandonati illegalmente sono rifiuti permanenti che diventano trappole infernali per la fauna e la flora marina: si stima che ogni anno ben 29 milioni di tonnellate di PFU siano da smaltire.

Nell’ambito di “PFU Zero”, il progetto avviato da Fondazione Marevivo ed EcoTyre per recuperare questa tipologia di pneumatici lasciati nei fondali e, in particolare, nelle aree portuali, a giugno si sono concluse due importanti operazioni: la prima a Milazzo (Messina) che ha portato alla rimozione di 6.000 kg di Pneumatici Fuori Uso, in collaborazione con il Comune di Milazzo, la Guardia Costiera, l’Area Marina Protetta Capo Milazzo e la seconda a Pantelleria questo fine settimana. L’attività nella splendida isola siciliana – resa possibile dalla collaborazione con il Comune di Pantelleria e la Guardia Costiera, e con il patrocinio del Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria concesso dal Commissario Straordinario, Italo Cucci – ha consentito di rimuovere 17mila kg di PFU dispersi nell’ambiente.

A Milazzo l’iniziativa ha previsto anche un momento di educazione ambientale, rivolto agli studenti delI’Istituto Comprensivo Terzo e Istituto Comprensivo Secondo di Milazzo, che ha rappresentato un esempio di sinergia tra istituzioni, professionisti e scuole, insieme al servizio dell’ambiente.

 Dal 2016 abbiamo avviato un protocollo di intesa con le Isole Minori per facilitare lo smaltimento e il recupero dei PFU”ha dichiarato Carmen Di Penta, Direttore Fondazione Marevivo. Sensibilizzare i cittadini ed educare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente è un passo fondamentale per far sì che imparino a tutelare il territorio, mettendo in atto comportamenti virtuosi e responsabili”.

Gli PFU sono classificati come rifiuti permanenti poiché non si deteriorano e restano in natura per centinaia di anni. Questa tipologia di pneumatici se ben smaltita è riciclabile al 100%, in quanto il polverino derivante dalla sua lavorazione può essere impiegato in almeno 10 filiere produttive: dalle pavimentazioni antiurto ai pannelli fonoassorbenti, dagli arredi urbani agli asfalti.

 “PFU Zero”, giunto quest’anno alla 13ª edizione, ha consentito nel 2024 di rimuovere su tutto il territorio nazionale oltre 47 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso. Un risultato importante, frutto della preziosa collaborazione tra Marevivo ed EcoTyre, la Guardia Costiera e i centri diving.

Anche quest’anno collaboriamo con Marevivo per prenderci cura dell’ambiente e dei nostri mari – ha dichiarato Enrico Ambrogio, Presidente EcoTyre – Rinnoviamo il nostro impegno per diffondere una maggiore consapevolezza sulle corrette modalità di gestione dei PFU, al fine di ridurre il loro impatto ambientale. Un esempio virtuoso di economia circolare dei PFU è il nostro progetto “Da Gomma a Gomma”, grazie al quale è possibile produrre e utilizzare il Devulprene®, materiale che sostituisce parte della gomma vergine nella produzione di nuovi pneumatici”.

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