Quest’anno Marevivo ha partecipato alla seconda edizione italiana del Women Economic Forum (WEF), presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma. Un’opportunità importante, che ha permesso alla nostra Fondazione di introdurre tematiche ambientali, con un focus sull’ecosistema marino, all’interno di una piattaforma globale capace di connettere leader di pensiero e attori del cambiamento da tutto il mondo. Un momento di confronto unico sulle sfide che le donne devono affrontare nell’economia globale e che ha facilitato dialoghi e azioni a favore dell’empowerment economico delle donne, concentrandosi soprattutto su inclusività e innovazione.
Sette le sessioni plenarie in programma, dedicate a temi di attualità che hanno spaziato dall’IA alla giustizia climatica, dalla cybersecurity alla longevità, affrontando temi cruciali quali l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile.
All’interno del panel “Climate Justice: Bridging the Gap Between Policy and Action” (video integrale), Marevivo ha portato la prospettiva del mare, puntando i riflettori sul suo ruolo essenziale per la vita sul Pianeta e portando all’attenzione le tante azioni umane che minacciano i fragili equilibri dell’ecosistema marino. Tutto è interconnesso ed è indispensabile che gli esseri umani recuperino un rapporto armonico con la natura e l’ambiente che li circonda. Perché vi possa essere un futuro sostenibile occorre mettere l’ecologia al centro delle decisioni politiche ed economiche.
L’intervento ha evidenziato come l’oceano, oltre ad essere il principale regolatore climatico del Pianeta e una risorsa indispensabile per la sopravvivenza umana, stia affrontando una crisi senza precedenti. A metterlo in pericolo non è solo la perdita della biodiversità, ma anche l’inquinamento da plastica e da sostanze chimiche derivanti da attività agricole e industriali, l’overfishing e i cambiamenti climatici, che incidono gravemente sia sugli ecosistemi sia sulle comunità costiere. È stato inoltre sottolineato come l’acqua, una risorsa sempre più scarsa e preziosa, sia spesso al centro di conflitti e migrazioni forzate, ulteriormente aggravati dalla crisi climatica.
Con un approccio pragmatico, Marevivo ha lanciato un appello per colmare il divario tra le politiche climatiche e l’azione concreta, proponendo soluzioni mirate per proteggere il mare, la biodiversità e ripristinare gli ecosistemi danneggiati, come ad esempio la creazione di ulteriori Aree Marine Protette e l’adozione di pratiche sostenibili.
Attraverso la campagna internazionale “ONLY ONE – One Planet, One Ocean, One Health”, che incarna l’impegno profuso da Marevivo nella sensibilizzazione di cittadini e istituzioni sull’urgenza di attuare la transizione ecologica, con i suoi quattro pilastri: transizione energetica e alimentare, economia circolare e conservazione della biodiversità, è stato posto l’accento sulla necessità di educare le nuove generazioni, promuovere una gestione sostenibile delle risorse e favorire la cooperazione internazionale per garantire un futuro equo e sostenibile.
Il Women Economic Forum 2024 ha dimostrato, ancora una volta, che il cambiamento passa attraverso dialogo e collaborazione, dove la voce del mare, rappresentata da Marevivo, ha trovato spazio offrendo un punto di vista inedito su una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la crisi climatica. Conoscere il mare e difenderlo può essere la chiave per risolverla.