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Al via anche a Civitavecchia il progetto di educazione ambientale “NauticinBlu”, promosso dall’associazione ambientalista Marevivo e destinato a ragazzi e ragazze di 13 Istituti Nautici su tutto il territorio nazionale, approdato da quest’anno anche in Spagna, in due istituti nautici di Barcellona.

L’associazione, da sempre in prima linea nelle attività di sensibilizzazione nelle scuole, investe ora più che mai nelle iniziative che coinvolgono le giovani generazioni “sul campo”, con lo scopo di farle sentire parte attiva del cambiamento e sensibilizzarle alla scoperta di alternative allo stile di vita odierno.

Il progetto vedrà coinvolti studenti e studentesse dell’IIS Calamatta di Civitavecchia, diretto dalla Prof.ssa Giovannina Corvaia, con lo scopo di diffondere nuovi modelli comportamentali tra i futuri operatori del mare, alla luce degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ed è reso possibile grazie al supporto della MSC Foundation, main donor, e alla visione del Fondatore Gianluigi Aponte che ha ispirato e sostenuto sin dal principio l’iniziativa.

Le ragazze e i ragazzi del Nautico saranno impegnati in una full immersion di quattro giorni, iniziata ieri e che si concluderà il 17 marzo, sia in attività indoor che outdoor con lezioni in aula tenute da docenti, esperti del settore e comunicatori e uscite didattiche sul territorio e dal docente di riferimento Prof. Paolo Lombardo.

In particolare, dopo la presentazione del progetto in aula tenutasi ieri a cura dei referenti Marevivo, e l’intervento del Dott. Filippo Moretti, ENEA, sul valore del patrimonio acqua, oggi i/le giovanissimi/e sono stati accompagnati dagli operatori dell’Associazione in un’attività di pulizia della Spiaggia di Santa Severa, monitoraggio sul campo con la tecnica del transetto e giochi di ruolo sulla sostenibilità.

Domani, giovedì 16, dopo un’analisi in classe dei rifiuti raccolti, si parlerà dell’importanza del rapporto uomo-mare e degli oceani per la vita dell’uomo sul Pianeta; inoltre il Responsabile della Divisione Sub Marevivo, Massimiliano Falleri, illustrerà le varie attività subacquee in programma in difesa del mare.

A chiusura delle attività, venerdì 17, studenti e studentesse saranno accolti/e dal Capitano Giuseppe Panico e salutati dal Direttore Marittimo del Lazio, Contrammiraglio (CP) Filippo Marini, nella Capitaneria di Porto, al Forte Michelangelo, e faranno una visita alla Sala Operativa del Centro di Soccorso Marittimo Regionale della Guardia Costiera e alla Base navale delle Unità della Guardia Costiera di Civitavecchia, in Darsena Romana.

«L’educazione alla sostenibilità è un tema sempre più centrale nella nostra società – afferma Maria RapiniSegretario Generale Marevivo e Responsabile nazionale del progetto – e  con NauticinBlu vogliamo fornire a studenti e studentesse degli Istituti Nautici, che sono i futuri operatori del mare, informazioni accurate sulla biodiversità marina, sull’economia circolare e sulla transizione energetica, oltreché sulle opportunità emergenti dei Blue Jobs nei settori della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile.»

«I ragazzi e le ragazze hanno accolto le attività con estremo interesse e coinvolgimento sin da subito e oggi, dopo l’uscita all’aperto per la pulizia della spiaggia di Santa Severa, si sono dimostrati soddisfatti dei risultati e felici di aver preso parte in prima persona a un’importante azione a favore dell’ambiente» dichiara Rita Paone, Responsabile Delegazione Marevivo Lazio 

«MSC Foundation è da sempre impegnata nella salvaguardia dell’ambiente, in particolare di quello marino – dichiara la Direttrice della MSC Foundation Daniela PiccoSiamo orgogliosi di annoverare, tra i progetti che storicamente sosteniamo, questo percorso didattico ideato da Marevivo che consente di diffondere la sensibilità sulla tutela ambientale, tema centrale per la sopravvivenza del pianeta. I ragazzi sono gli adulti di domani ed è importante che siano proprio loro i principali destinatari di questo messaggio. Con il nostro sostegno costante abbiamo contribuito a raggiungere oltre 4000 studenti/esse dall’inizio del progetto.»