Skip to main content

Un'esplosione di natura

Dopo anni di attesa, la zona di Capo Milazzo diventa area marina protetta nel marzo 2019. Il promontorio, compreso fra il Golfo di Patti ed il Golfo di Milazzo è un’area florida di biodiversità e racchiude peculiarità naturalistiche uniche e preziose.  Un tratto di costa frastagliata ricco di colori e profumi, riflessi in uno splendido mare verde smeraldo e secche piene di fauna e flora marina. L’Area Marina Protetta di Capo Milazzo è una vera e propria esplosione di natura, un vero e proprio paradiso naturale.

Il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo è composto dal Comune di Milazzo, l’Università degli Studi di Messina, che individua nel Dipartimento di scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali la propria struttura di riferimento per la costituzione e la gestione del consorzio e l’Associazione Marevivo Onlus.

Il nostro vicepresidente Fabio Galluzzo parla del ruolo di #Marevivo nell’ Area Marina Protetta Capo Milazzo a Linea Blu su Rai 1

Obiettivi, attività e promozione
AMP Capo Milazzo

Valorizzazione e recupero

Lo scopo dell’area marina protetta è quella di tutela e valorizzare le caratteristiche naturali, chimiche, fisiche e della biodiversità marina e costiera, con particolare attenzione agli habitat prioritari di substrato duro e mobile e alla Posidonia oceanica, anche attraverso interventi di recupero ambientale.

Conoscenza dell'Area

Ma ci sono anche la promozione dell’educazione ambientale e la diffusione delle conoscenze degli ambienti marini e costieri dell’area marina protetta, anche attraverso la realizzazione di programmi didattici e divulgativi; la realizzazione di programmi di studio, monitoraggio e ricerca scientifica nei settori delle scienze naturali e della tutela ambientale, al fine di assicurare la conoscenza sistematica dell’area;

Lo sviluppo sostenibile

La promozione dello sviluppo sostenibile dell’area, con particolare riguardo alla valorizzazione delle attività tradizionali, delle culture locali, del turismo ecocompatibile, alla canalizzazione dei flussi turistici in mare e lungo la fascia costiera e alla fruizione da parte delle categorie socialmente sensibili.

ZONAZIONE

L'AMP è suddivisa in 4 zone in base al grado di tutela

ZONA A

RISERVA INTEGRALE

Non è consentito l’ancoraggio. Le manovre di avvicinamento alle zone di ancoraggio e di allontanamento dalle stesse devono avvenire a velocità non superiore a 3 nodi, con rotta perpendicolare alla linea di costa.

ZONA B

RISERVA GENERALE

È consentito l’ancoraggio ai natanti e alle imbarcazioni da diporto esclusivamente su fondali inerti o ciottolosi individuati in alcune aree.

ZONA Bs

RISERVA GENERALE SPECIALE

Non è consentito l’ancoraggio. Le manovre di avvicinamento alle zone di ancoraggio e di allontanamento dalle stesse devono avvenire a velocità non superiore a 3 nodi, con rotta perpendicolare alla linea di costa.

ZONA C

RISERVA PARZIALE

È consentito l’ancoraggio, a natanti, imbarcazioni e navi da diporto, esclusivamente su fondali inerti sabbiosi o ciottolosi individuati in alcune aree:

MAPPA ZONAZIONE

E’ opportuno informarsi prima sulle regole. Per informazioni e richiesta di autorizzazione alle attività da esercitare all’interno dell’area consulta la voce modulistica del sito dell’AMP.

Guarda le specifiche

Un mare rigoglioso tra fondali verde smeraldo e secche piene di vita.

 

.

 

.

 

.

 

.

 

.

 

.

LA VITA SOPRA IL MARE

La posizione strategica rende Capo Milazzo un “trampolino di lancio” per gli uccelli migratori. L’Upupa, il Martin Pescatore e il Falco Pellegrino sono solo alcune delle specie che è possibile avvistare nel Promontorio. Numerose anche le specie botaniche endemiche e rare della macchia mediterranea tra cui il Cardo Pallottola vischioso. Colori e profumi che accompagnano il visitatore lungo i sentieri che conducono alla rinomata “Piscina di Venere”, vero paradiso naturale sospeso sul mare nel cuore dell’Area Marina Protetta o, a strapiombo sul mare, “U nfennu e paradisu”.

LA VITA SOTTO IL MARE

Le peculiarità naturalistiche rendono unico il sito.Le immersioni nei fondali offrono un paesaggio mozzafiato tra grandi Gorgonie bianche, gialle e i grandi ventagli rossi, praterie di Posidonia oceanica e il Corallo nero della secca di Ponente. Parimenti affascinante agli occhi dell’immersionista è la rara Stella gorgone, simbolo delle biodiversità dei fondali di Capo Milazzo dove risultano attrattivi anche reperti di interesse storico ed archeologico, come testimoniato dai numerosi ritrovamenti subacquei. L’Area Marina Protetta riserva forti emozioni anche per chi ama vedere la fauna ittica: grandi banchi di barracuda mediterraneo, cernie rosse e dorate compongono, insieme a saraghi, tonni e aragoste un incredibile quadro ittico.

La Gorgonia

La Gorgonia è sicuramente la peculiarità principale dell’AMP. Quella Bianca è la prima che si incontra scendendo verso le profondità, poi la gialla ed ancora più giù grandi “ventagli” di Gorgonia rossa (Paramuricea clavata).

 

ph: Carmelo Isgrò

 

Il Corallo Nero e il Falso

A nord della Secca di Ponente, recenti campagne di ricerca dell’ISPRA hanno portato alla scoperta di una vasta foresta di Corallo nero (Antipathella subpinnata). In nome è legato al colore nero dello scheletro, mentre i polipi sono di colore bianco.

Nelle profondità marine del Promontorio troviamo anche il Falso corallo nero Savalia savaglia o Gerardia savaglia, una specie parassita di altre gorgonie rigorosamente protetta (il nome deriva dal colore dello scheletro interno, che è simile a quello del Corallo nero Antipathella subpinnata).

 

La Stella Gorgone

La rarissima Stella gorgone (Astrospartus mediterraneus) ha cinque braccia, che si ramificano più volte formando decine di bizzarre ed eccentriche spirali, con le quali si aggrappa alle gorgonie. È un filtratore passivo che si nutre di plancton tramite i tentacoli aperti. L’avvistamento di questo straordinario animale è un’emozione davvero rara e la sua presenza nelle nostre acque è certamente un’ulteriore dimostrazione della grande biodiversità del mare di Capo Milazzo.

Posidonia Oceanica

In tuttas la zona  si estendono immense praterie di quest’importante pianta. L’angiosperma (pianta a fiore) acquatica è un fondamentale indicatore biologico dello stato di salute del mare poiché tende a diradarsi quando l’acqua subisce alterazioni qualitative. La sua presenza massiva è dunque un buon indice di salute generale del mare di Milazzo.

 

La fauna ittica

Spesso nelle secche, ci si può trovare attorniati da grandi banchi di Barracuda mediterraneo (Sphyraena viridensis) “aluzzu” e di vedere esemplari di Cernia rossa (Mycteroperca rubra) e Cernia dorata o Dotto Epinephelus costae oltre a un gran numero di saraghi, musdee, corvine, dentici e Scorfani. A basse profondità, le coloratissime e ricchissime pareti si prestano bene ad attività come lo snorkeling; ma le emozioni più forti si provano immergendosi con le bombole. In autunno, sempre a basse profondità, è possibile assistere allo spettacolo della predazione dei tonnetti e altri pelagici su acciughe, sardine, latterini e vari piccoli pesci. Nascosta tra le fessure delle rocce è possibile individuare l’Aragosta (Palinurus elephas) un crostaceo che non possiede grosse chele come l’astice con cui viene spesso confusa. Caratteristica è la presenza di molte grotte subacquee, le cui pareti interne brulicano di centinaia di esemplari di Parapandalo. A Capo Milazzo si incontrano molti “bioindicatori” marini ovvero organismi particolarmente sensibili a cambiamenti derivanti da fattori inquinanti: il Dendropoma petraeum, il Lithophyllum lichenoides, la Posidonia oceanica etc. La loro presenza dimostra che il mare di Capo Milazzo gode di un’ottima salute. La grande biodiversità, sia sopra che sott’acqua, testimonia la ricchezza ineguagliabile del territorio; molte le specie rare che risultano inserite nelle liste di protezione.

Un incredibile patrimonio naturale