Da 30 anni ci battiamo per l'istituzione di un'Area Marina Protetta a Capri
Famosa in tutto il mondo per suoi i panorami mozzafiato, le sue coste frastagliate disseminate di grotte e i suoi Faraglioni, Capri rappresenta uno dei gioielli del nostro Paese. È la dimora di numerose specie animali e vegetali, alcune endemiche e rarissime, come la lucertola azzurra, che vive su uno dei tre Faraglioni. Proteggerla è nostro dovere.
Cosa abbiamo chiesto
Nel 2019, dopo anni di battaglie, attività di advocacy nei confronti di istituzioni nazionali e comunali, e dopo l’adesione di migliaia di persone alla nostra petizione su Change.org, il ministro dell’ambiente Sergio Costa ha accolto la nostra richiesta di intraprendere misure di tutela dell’isola, in attesa dell’istituzione dell’Area Marina Protetta.
Ridurre la velocità di navigazione
La riduzione con il relativo controllo della velocità di navigazione per tutti i natanti privati e pubblici a 6 nodi nella zona di mare fissata in 500 metri dalle coste alte o a picco e 1000 metri dalle spiagge, allo scopo di non arrecare disturbo all’attività di balneazione (con rumore, moto ondoso etc), e l’accosto attraverso i corridoi di lancio ad una velocità non superiore ai 3 nodi.
Più zone riservate alla balneazione
L’allargamento dei campi boe nella baia di Marina Piccola e Marina Grande per preservare le zone di mare riservate alla balneazione.
No alle barche nelle grotte
La chiusura al traffico a motore di alcune grotte (a parte la Grotta Azzurra, già regolamentata), veri monumenti naturali dell’Isola, maggiormente prese d’assalto (due ricadenti nel Comune di Capri: Grotta Bianca e Grotta dei Pescatori, ricadenti nel Comune di Capri, e Grotta Verde e Grotta dei Santi, nel comune di Anacapri).
L’iter istruttorio per l’istituzione dell’AMP di Capri è ancora in fase di costruzione, e noi non smetteremo di seguire questa storia finché l’isola non sarà al sicuro.
Grazie al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa per aver ascoltato la nostra petizione, che si è unita alla voce dei...
Pubblicato da Marevivo Onlus su Lunedì 23 dicembre 2019