L'APPELLO AL GOVERNO
LA CAMPAGNA "A BUON RENDERE - MOLTO PIÙ DI UN VUOTO!
Per accelerare la transizione verso un’economia circolare e facilitare il raggiungimento degli obiettivi europei in materia di raccolta e riciclo è necessaria l’introduzione di un efficiente sistema di deposito cauzionale per gli imballaggi per bevande monouso in Italia. Per questo motivo Marevivo aderisce alla campagna nazionale di sensibilizzazione “A Buon Rendere – molto più di un vuoto” lanciata oggi dall’Associazione Nazionale Comuni Virtuosi, in collaborazione con un fronte di Organizzazioni no profit nazionali, si è unito per rivolgere un appello al Governo ed alle istituzioni, all’industria e alla società civile per accelerare un processo decisionale che porti anche in Italia all’introduzione di un sistema cauzionale efficace ed efficiente.
Marevivo è tra i firmatari del documento di posizione, sottoscritto da oltre 45 associazioni a livello internazionale, inviato dall’associazione ambientalista Recycling Netwerk Benelux (RNB) a tutti gli eurodeputati coinvolti nell’ambito della discussione in corso sulla proposta di Regolamento EU sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio.
Con questo documento, vogliamo sottolineare ancora una volta il ruolo chiave dei Sistemi di Deposito Cauzionale (DRS) come strumento necessario per garantire la piena e reale circolarità dei contenitori per bevande e ribadire l’importanza di una regolamentazione efficace condivisa da tutti i paesi europei.
Cos'è il sistema di deposito cauzionale
Per incentivare al massimo il riciclo degli imballaggi e abbattere la dispersione dei rifiuti nell’ambiente
Il DRS, Deposit Return System, è un sistema in base al quale i consumatori che acquistano un prodotto, ad esempio una bevanda in bottiglia di plastica, pagano una somma aggiuntiva di denaro (un deposito cauzionale) che verrà rimborsata al momento della restituzione del contenitore presso un punto di raccolta. I consumatori sono quindi incentivati a rendere il contenitore vuoto.
45
290
500
Perché dobbiamo istituire i DRS?
Con l’incentivo economico del rimborso della cauzione si raggiungono tassi di riciclo da due a tre volte superiori rispetto ad altri sistemi di raccolta differenziata.
L’Italia agli ultimi posti in Europa
Nel 2017 è stato calcolato che in Italia 118 contenitori monouso per bevande pro capite sono sfuggiti al riciclo (What-We-Waste-Reloop-Report-April-2021-1.pdf (reloopplatform.org), al contrario in Germania (che ha adottato i DRS) ne sono sfuggiti solamente 10 a persona.
Riduzione di rifiuti nell’ambiente
Uno studio del 2018 ha evidenziato che i rifiuti da contenitori di bevande abbandonati nelle zone costiere erano ridotti del 40% rispetto alle quantità rilevate in Stati non coperti da un DRS. I DRS possono quindi ridurre in maniera significativa la dispersione di rifiuti nell’ambiente.
Risparmio costi gestione
I DRS hanno dimostrato di poter apportare benefici agli enti locali in termini di risparmio sui costi di gestione del fine vita degli imballaggi coperti dal sistema e il materiale raccolto con questo sistema è di qualità.
L’impatto delle nostre azioni
Inoltre, i DRS sono uno strumento efficace per aiutare i cittadini a visualizzare l'impatto delle loro azioni e sono un modo esemplare per implementare i principi della responsabilità estesa del produttore (ESR).
Come funzionano i DRS
I modelli di restituzione sono 3. Il più popolare è Return-to-Retail, il “ritorno al rivenditore”, che consente ai consumatori di restituire i contenitori vuoti mentre fanno la spesa presso i negozi da cui abitualmente si servono, evitando viaggi aggiuntivi e conseguentI emissioni di CO₂. Con questo modello non è necessario costruire o attrezzare infrastrutture ad hoc.
I materiali degli imballaggi inclusi nei DRS nei paesi che hanno adottato questo sistema sono: plastica, vetro e metallo. In alcuni paesi come l’Australia sono incluse alcune tipologie di contenitori in carta e cartone e altri stanno lavorando per includere questi materiali all’interno del sistema.
Le tipologie di bevande attualmente incluse in alcuni dei sistemi DRS sono: acqua, bevande alcoliche, bevande analcoliche, succhi ecc.
I sistemi di deposito sono finanziati dall’industria delle bevande in assolvimento della loro responsabilità estesa del produttore (EPR: Extended Producer Responsability) e non necessitano di alcun finanziamento pubblico.
I traguardi raggiunti negli altri paesi europei grazie ai DRS
IN EUROPA
Tassi di ritorno dei contenitori nei paesi europei con DRS
I Paesi europei con un DRS raggiungono i più elevati tassi di ritorno dei contenitori con un tasso medio intorno al 91% rispetto alle quantità di contenitori immessi al mercato, con un massimo del 98% in Germania.
Nel grafico, maggiori info sui dati europei.
A che punto siamo in Italia
I DRS sono previsti nella Legge 108/2021 che modifica il D.L 77/2021, questa legge prevede che “Al fine di aumentare la percentuale degli imballaggi riutilizzabili immessi sul mercato per contribuire alla transizione verso un'economia circolare, gli operatori economici, in forma individuale o in forma collettiva, adottano sistemi di restituzione con cauzione nonché sistemi per il riutilizzo degli imballaggi” indicando un termine entro il quale devono essere regolamentati mediante decreto del Ministro della transizione ecologica, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico.
I DRS sono anche previsti nello schema di decreto legislativo di recepimento recante “Attuazione della Direttiva (UE) 2019/904) del parlamento europeo e del consiglio del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente”, qui infatti viene disposto che con decreto del Ministro della transizione ecologica, di natura non regolamentare, possono essere istituiti appositi sistemi di cauzione e rimborso per alcune tipologie di prodotti.
NON POSSIAMO PIÙ ASPETTARE
I DRS sono l’unico sistema con cui è possibile raggiungere elevati tassi di riciclo e adesso tocca anche a noi adottarli. Non possiamo più aspettare, visto che nel Mar Mediterraneo ogni anno vengono immesse circa 229.000 tonnellate di plastica e l’Italia è tra i paesi che ne immettono di più.
IL CONSUMO IN ITALIA
Inoltre, l’Italia è tra i primi paesi al mondo per consumo di acqua in bottiglia e nel nostro paese ogni anno vengono consumati 11 miliardi di bottiglie di plastica, rendendole una delle tipologie di rifiuti più diffuse sulle nostre spiagge.
LA CAMPAGNA DI MAREVIVO EMERGENSEA
GLI ECO COMPATTATORI NELLE ISOLE
Con la campagna di sensibilizzazione e informazione #EmergenSea: Ognuno di noi può fare qualcosa per difendere il mare, Marevivo vuole richiamare l’attenzione proprio sull’importanza dei piccoli gesti quotidiani, anche semplici, che diventano però decisivi una volta moltiplicati nel tempo. Ad esempio produrre meno rifiuti, raccoglierli e riciclarli correttamente sono azioni di responsabilità che possono contribuire a salvare il nostro mare.
Le isole ospitano l’eco-compattatore, dotato anche di un monitor per proiettare immagini e video finalizzati a sensibilizzare e informare sull’importanza di tutelare l’ambiente e il mare. I buoni sconto erogati dalla macchina saranno spendibili all’interno di attività della zona con le modalità indicate dal gestore.