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Sempre più aziende scelgono di produrre all’insegna della sostenibilità e in un’ottica di circolarità del prodotto: è quanto emerge dal secondo rapporto della Fondazione Ellen MacArthur, che insieme all’Unep, il programma dell’ONU per l’ambiente, ha lanciato il New Plastics Economy Global Commitment.

Di cosa si tratta? Il Commitment è un impegno cui hanno aderito 500 tra aziende, organizzazioni e istituzioni per sancire, entro il 2025, che la plastica da loro utilizzata venga inserita in un sistema di produzione e riutilizzo “circolare”. I primi risultati saltano già all’occhio: per l’anno 2018/2019 infatti, si registra un aumento del 22% di materiale riciclato nei packaging delle aziende coinvolte.

Cosa significa questo impegno in termini pratici? Il report evidenzia come questo patto implichi ogni anno il risparmio di oltre un milione di plastica vergine: in termine di emissioni risparmiate all’ambiente, vorrebbe dire togliere dalla strada 350mila automobili.

La scelta della sostenibilità, oltre ad essere una vittoria per l’ambiente, ripaga anche in termini di marketing. Secondo una ricerca di Nomisma il 94% degli italiani è disposto a comprare prodotti “green”, e il 61% è disposto a modificare le proprie abitudini di spesa pur di ridurre gli impatti ambientali. Tra le priorità degli intervistati, molto spazio è dato proprio alla scelta di un packaging quanto più sostenibile possibile.

La strada verso un’economia totalmente circolare e zero waste è ancora lunga ma, come diciamo da sempre, è un traguardo raggiungibile solo se tutte le parti coinvolte – associazioni, aziende e individui – decidono di intraprenderla insieme, in nome di un futuro sostenibile e di un pianeta più resiliente.