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Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani per chiedere un incontro formale e portare la voce del Mare all’attenzione delle istituzioni.

In un Paese con oltre 8.500 chilometri di coste come l’Italia, il mare gioca un ruolo fondamentale non soltanto dal punto di vista ambientale e di tutela della biodiversità, ma anche economico.

Quella che si presenta davanti a noi con il PNRR è un’opportunità storica e, con ogni probabilità, irripetibile per tracciare il percorso dell’Italia verso la tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile: un cammino che, nella nostra Penisola, non può prescindere dalla salvaguardia dell’ecosistema marino, il quale rappresenta una risorsa fondamentale anche per la vita dell’uomo – il Mediterraneo infatti ospita una biodiversità composta da 17.000 specie e rappresenta il patrimonio naturalistico più importante del Paese.

Il mare produce più del 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbe un terzo dell’anidride carbonica ed è la casa del 98% degli esseri viventi presenti sul nostro Pianeta. In Italia, inoltre, contribuisce al 3% del PIL, e per questo deve essere centrale nei piani di ripresa economica oltre che sociale.

Vogliamo mettere a disposizione del nuovo esecutivo e del Paese la nostra esperienza e testimonianza di oltre trentasei anni di impegno per l’ecosistema marino portato avanti con passione e determinazione.

Il tema che ci sta più a cuore e che vogliamo portare all’attenzione del Governo è quello della mancanza di una politica che si occupi del mare a 360 gradi, e dell’importanza di istituire una “Cabina di regia”, per una governance integrata dei temi legati al mare e l’elaborazione di strategie mirate per la sua tutela.

In accordo con gli obiettivi europei del New Green Deal, chiediamo che biodiversità ed ecosistemi marini vengano considerati come trasversali a tutte le azioni future intraprese lo sviluppo sostenibile ed economico.

Il mare è un campo di intervento fondamentale per il nostro Paese: dev’essere dunque protagonista delle azioni e delle strategie per il futuro!