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Dal 15 al 17 marzo scorsi, tutto lo staff di Marevivo, dalla sede nazionale di Roma, ai membri del Comitato Scientifico provenienti da tutta Italia, ai delegati delle unità operative regionali, ai responsabili delle quattro divisioni, si è riunito per la consueta Convention nella città di mare per eccellenza, Napoli.

Come ogni anno, visto che le buone abitudini vanno mantenute, la Fondazione ambientalista ha voluto dedicare una tre giorni tutta ai temi del Mare, per rinnovare lo spirito di passione e orgoglio – parole chiave ricorrenti della Convention – di far parte di questa grande famiglia.

La Convention Marevivo 2024 è iniziata venerdì pomeriggio con la prima riunione dell’anno del Comitato Scientifico. Nella splendida cornice del Museo Darwin Dorhn, braccio della Stazione Zoologica di Napoli, docenti e ricercatori di vari ambiti scientifici si sono seduti intorno a un tavolo di lavoro e hanno condiviso proposte sulle principali emergenze ambientali per le azioni che Marevivo può e potrà svolgere per proteggere il mare e le sue risorse.

Rosalba Giugni, Presidente Marevivo, e Carmen Di Penta, Direttore Generale, hanno dato il benvenuto ai presenti, sottolineando l’importanza del confronto costante con il Comitato scientifico e la necessità di investire sempre di più sulla conoscenza.

Moderati dal Prof. Ferdinando Boero, Vicepresidente di Marevivo oltreché Presidente del Comitato Scientifico, tutti i partecipanti hanno offerto il proprio contributo, ognuno per le proprie competenze tecnico-scientifiche. Hanno preso la parola ricercatori, biologi marini, esperti di pesca sostenibile, ingegneri energetici, zoologi ed etologi, che hanno tutti sottolineato l’importanza di due aspetti fondamentali.

Primo, il mare deve entrare al più presto nelle politiche del nostro Paese, e il mondo della scienza insieme a quello dell’associazionismo svolgono un ruolo prezioso di informazione e sensibilizzazione dei decisori, perché possono fornire studi, dati empirici ed esperienze sul campo. Secondo, il mare deve entrare sempre di più nei discorsi dell’opinione pubblica, nella nostra vita quotidiana. E per fare questo, bisogna partire dal basso, educare i più piccoli: è urgente collaborare con le istituzioni scolastiche e introdurre la tematica in maniera trasversale nei curricula delle scuole di ogni ordine e grado.

Questo è stato un ulteriore passo in avanti nel segno di una collaborazione duratura che vede la comunità scientifica a sostegno delle attività svolte da Marevivo. Ogni progetto, ogni idea parte infatti sempre dall’individuazione di una problematica urgente, che si cerca di trasmettere sia alle persone – per spingerle ad agire – sia all’opinione pubblica e al Governo, per ottenere l’adozione di leggi volte a risolverlo.

La giornata di sabato, invece, è stata dapprima dedicata alla presentazione del lavoro di tutta la squadra: dopo un’introduzione generale di Raffaella Giugni, Responsabile delle Relazioni Istituzionali, sulle nuove campagne portate avanti attualmente dalla Fondazione, hanno preso la parola i referenti delle varie unità della sede centrale – dalla comunicazione, all’educazione ambientale, alle divisioni – e i responsabili regionali per illustrare i risultati ottenuti finora e gli obiettivi futuri. La seconda parte è stata invece occupata dai tavoli di lavoro con i delegati – uno per ogni attività – in cui i partecipanti si sono scambiati idee, percezioni, sfide, desideri, ambizioni e buone pratiche. La giornata di domenica è stata infine riservata alla consegna dei Premi alla Carriera Marevivo a Gualtiero Parisio, Riccardo Scarselli, Alfonso Perri, Giovanni Capasso.

Difficile descrivere la Convention Marevivo 2024 in poche parole: immaginate, se ci riuscite, un mare di entusiasmo!

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