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Una buona notizia per continuare a portare avanti con passione, anche per quest’anno, le nostre tante attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale, ma non solo: la nostra campagna di comunicazione sociale è stata selezionata da Rai per la Sostenibilità – punto di riferimento nell’universo della comunicazione che gestisce i rapporti con l’associazionismo no-profit per promuovere la massima attenzione del pubblico sulle tematiche a carattere sociale – e verrà trasmessa sui canali del gruppo Rai dal 2 al 7 marzo.

L’inquinamento ambientale, soprattutto quello da plastica, è un’emergenza globale che va affrontata subito: per questo continuiamo a combattere da 38 anni contro questo “mostro”.

Il mare è una delle vittime principali dell’inquinamento. Le attività umane stanno uccidendo i suoi abitanti e, oltre al problema della pesca eccessiva e illegale e alle sostanze inquinanti che vengono riversate al suo interno ogni giorno, c’è un nemico inarrestabile che sta mettendo in pericolo l’ecosistema marino: la plastica.

Dei 300 milioni di tonnellate prodotte ogni anno, 13 milioni di plastica finiscono negli oceani, trasformandosi in microplastiche e minacciando a livello globale oltre 700 specie marine, che ingeriscono plastica scambiandola per cibo, e di conseguenza l’intera catena alimentare e la salute umana.

La plastica è presente ormai dappertutto: una ricerca dell’Università di Bayreuth, in Germania, l’ha individuata addirittura nella pioggia, che trasporta le microplastiche risucchiate dagli oceani, ormai invasi da enormi isole di plastica galleggianti. Altri due studi recenti l’hanno addirittura trovata nell’organismo umano: una ricerca dell’Università di Amsterdam ha rinvenuto particelle di plastica nel sangue, mentre uno studio condotto dai ricercatori dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma e dall’Università Politecnica delle Marche ha accertato per la prima volta la presenza di microplastiche nei tessuti della placenta umana.

Il mare è la nostra casa: ricopre oltre il 70% della superficie terrestre. Gioca un ruolo fondamentale per la vita del Pianeta, perché produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbe circa un terzo dell’anidride carbonica in eccesso prodotta dalle attività umane.

Tutto questo, però, a una sola condizione: per continuare a svolgere le sue funzioni vitali il mare dev’essere in buona salute. Ognuno di noi può e deve fare la propria parte perché soltanto insieme possiamo fare la differenza!