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Ieri pomeriggio, all’Università LUISS di Roma, Raffaella Giugni, Segretario Generale di Marevivo, è intervenuta al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024, promosso da ASviS, per presentare la campagna internazionale “Only One: One Planet, One Ocean, One Health” sul tema della transizione ecologica.
L’evento rientra tra i nuovi sodalizi sviluppati nel 2024 nell’ambito della campagna, tra cui quello con la RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile) a cui aderisce anche la LUISS Guido Carli.
L’occasione è stata perfetta per illustrare la campagna, che sta portando in giro per il mondo – a bordo della Nave Vespucci della Marina Militare – il messaggio dell’urgenza di attuare la transizione ecologica.
E lo fa con una mostra itinerante di pannelli divulgativo-informativi sui tre pilastri principali della transizione ecologica: transizione energetica, transizione alimentare ed economia circolare. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza di più persone possibili sul fatto che la nostra salute dipende da quella del Pianeta e che le attività umane – come il prelievo di risorse alimentari, l’over-fishing, gli allevamenti intensivi, la distruzione degli habitat e la deforestazione – hanno rotto questa armonia che possiamo ristabilire solo lavorando tutti insieme con un approccio olistico, a diversi livelli.
Se noi proteggiamo l’Oceano, proteggiamo il Pianeta e la nostra salute, perché tutto è collegato: questo è il messaggio fondamentale che vuole dare la mostra della campagna “OnlyOne” che è stata sviluppata insieme alla Fondazione Dohrn e in collaborazione con la Marina Militare Italiana. Siamo molto felici di avere da quest’anno anche la Rete delle Università Sostenibili come nostro partner, perché non possiamo tutelare e amare quello che non conosciamo, quindi è fondamentale trasmettere il messaggio ai giovani. – ha dichiarato Raffaella Giugni, Segretario Generale MarevivoDobbiamo investire più risorse possibili nella conoscenza del nostro Pianeta e nella tutela della biodiversità, che ci garantisce la vira, ma soprattutto imparare dalla natura, che non spreca niente e non produce rifiuti.”
Dopo i saluti istituzionali del Prof. Sebastiano Maffettone, tra i primi a parlare di sostenibilità in ambito economico sin dagli anni ’70, si sono susseguiti, tra gli altri, interventi molto interessanti come il discorso di Cristina Finucci con il suo progetto “The Garbage Patch State“, che ha creato una narrazione legata alle isole di plastica che inquinano gli oceani o quello di Alfonso Giordano, Professore di Population Environment and Sustainability sul tema “Antropocene e nesso tra crisi climatica, demografia e migrazioni”.
Presenti, inoltre, i ragazzi e le ragazze dell’International Networking Association, la prima associazione di studenti internazionali dell’università, che hanno preso parte a un evento di beach clean-up con Marevivo proprio all’inizio del mese di maggio, presso la spiaggia “Le Sabbie Nere” di Santa Severa e che in questa occasione hanno raccontato la loro esperienza.

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