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Il progetto

Dall’impegno e dalla passione comune di Marevivo e della Tuscany Environment Foundation nasce “Giglio Blue Island” : un programma che prevede non solo attività di pulizia dei fondali, finalizzate a contrastare l’inquinamento marino, attraverso il recupero di reti e attrezzi da pesca abbandonati, ma anche il posizionamento di pannelli divulgativi per sensibilizzare cittadini e turisti sul ricco patrimonio di biodiversità del luogo e consigliare comportamenti corretti per proteggere la salute del mare.

L’iniziativa nasce dalla volontà di supportare enti e istituzioni locali nel loro impegno per la tutela dell’ambiente marino e al contempo in un percorso alla scoperta del mare e delle principali emergenze che lo minacciano, con un’attenzione sui comportamenti e sul contributo che ciascuno di noi può dare.

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Le attività

Un primo sopralluogo per verificare la presenza di reti fantasma si è svolto il 26 marzo e ha visto impegnati i subacquei di Marevivo, l’International Diving con Underwater Pro Tour e alcuni rappresentanti della Tuscany Environment Foundation.

Sono stati perlustrati 2200 mt lineari di fondale – grazie all’utilizzo di acquascooter subacquei – a circa 20/25 metri di profondità, per un totale stimabile di circa 44 mila metri quadri osservati.

Il primo intervento di rimozione è stato portato a termine nelle giornate dell’8 e 9 maggio: i fondali sono stati liberati da molti rifiuti tra cui una batteria, pneumatici fuori uso, bottiglie e un materasso.

L’intervento del 30 maggio, invece, ha permesso di rimuovere una matassa di reti del peso di circa 400kg, rinvenuta alla profondità di circa 8mt.