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Questa mattina, presso il Parco Sommerso di Gaiola, la nostra Presidente Rosalba Giugni e il Direttore del Parco Maurizio Simeone hanno apposto una targa a testimonianza dell’impegno della nostra associazione per l’istituzione, nel 2002 dei primi Parchi Archeologici Sommersi del Mediterraneo di Baia e Gaiola.

Presenti alla manifestazione, oltre a Carmen Di Penta, Direttore Generale Marevivo, Ferdinando Boero, Vicepresidente di Marevivo, Gualtiero Parisio, Comitato tecnico-scientifico Marevivo, Carmine Esposito, Responsabile Delegazione Campania Marevivo, Giovanni Capasso, Delegato Marevivo Napoli, Maria Giorgia De Gennaro, Delegato Marevivo Vico Equense, Pietro Vuolo, Delegato Marevivo Salerno, l’Ammiraglio Pietro G. Vella, Direttore Marittimo della Campania,  Salvatore Vitiello, Comandante Logistico della Marina Militare Ammiraglio di Squadra e Felice Casucci, Assessore Regionale al Turismo.

Un’azione tanto simbolica quanto concreta, a sostegno del mare e della sua salvaguardia, grazie a una sinergia di forze, obiettivi e attività da parte di Marevivo e del Parco Sommerso di Gaiola per la protezione del continente Blu, risorsa fondamentale per la vita dell’intero pianeta.

Il Parco Sommerso di Gaiola è un’area marina protetta nazionale, dove all’inestimabile biodiversità che caratterizza i suoi fondali, si aggiunge il suo immenso patrimonio archeologico, in uno dei paesaggi più suggestivi del Golfo di Napoli. Come le altre 30 aree marine protette italiane, rappresenta un baluardo per la tutela del nostro mare, purtroppo sempre più minacciato dalle attività umane.

Gestito dal Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus, in particolare, il Parco ha dimostrato in questi 20 anni, come la cura e la strenua protezione dell’ambiente marino-costiero, accompagnata dalla sensibilizzazione ed educazione ambientale, possano recuperare un’area che da molto tempo versava in stato di degrado e trasformarla in un modello virtuoso di fruizione sostenibile in un contesto non facile, come quello metropolitano della Città di Napoli, affinchè questo scrigno di storia e biodiversità possa arrivare alle generazioni future.

Il primo sasso in questa direzione fu lanciato proprio dall’Associazione Marevivo che oltre 20 anni fa si spese per l’istituzione dei due primi Parchi Archeologici Sommersi di Baia e Gaiola, dando il via a questo salvifico processo di recupero e valorizzazione.

«Troppo spesso questa città e questa nazione si dimenticano di chi, lavorando dal basso, riesce a innescare con atti concreti il cambiamento. Marevivo è oggi una delle più importanti associazioni ambientaliste italiane, da quasi 40 anni strenuo baluardo per la protezione del nostro mare e certamente non ha bisogno di targhe onorifiche per affermarsi. Tuttavia, in questo caso ci tenevamo particolarmente ad apporre questa targa non solo per riscattare dall’oblio l’operato di Marevivo per la nascita dei due primi Parchi Sommersi, ma anche per accendere un faro sulle travagliate vicende di sabotaggi e intimidazioni che accompagnavano la nascita del Parco e che con diverse modalità continuano tutt’oggi e di cui Marevivo all’epoca ne fu vittima» dichiara Maurizio Simeone, Direttore AMP Parco Sommerso di Gaiola.

«È una grandissima emozione per noi di Marevivo essere qui ad apporre la targa commemorativa che testimonia il nostro impegno per la nascita di questo Parco Archeologico Sommerso, vera perla del Mediterraneo. In questi anni tante le battaglie, tanta l’opera e tanta la passione per la salvaguardia di un luogo prezioso che ci affascina per la sua bellezza e incredibile storia e che ancora oggi ha bisogno di tante azioni di restauro e riqualificazione. Continueremo a sostenere con entusiasmo il progetto del Direttore del Parco che in tutti questi anni ha portato avanti con tenacia e coraggio il testimone» dichiara Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo.