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AttivitàInquinamento

Piccoli gesti, grandi crimini

By Giugno 13th, 2024No Comments

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Piccoli gesti, grandi crimini

La campagna per contrastare l’abbandono di mozziconi e piccoli rifiuti nell’ambiente

 
 

MICRO RAEE, MAXI RIFIUTI

La Campagna Piccoli Gesti, Grandi Crimini cambia forma e approda a Sciacca

MICRO RAEE, MAXI RIFIUTI

Piccoli gesti, grandi crimini cambia forma.

LA CAMPAGNA 2024

La campagna 2024 di Marevivo si trasforma e, per la nuova edizione, guarda anche ai dispositivi elettronici, diventando “piattaforma di sensibilizzazione”. Il riciclo dei piccoli RAEE è indispensabile per ridurre i danni ambientali causati dall’impatto del loro scorretto smaltimento.

IL PROBLEMA

Secondo una ricerca condotta da SWG, gli italiani sanno ancora poco dei RAEE. Solo 4 su 10 ne sanno dare una corretta definizione e il 10% li confonde con una tassa. Sigarette elettroniche percepite come RAEE solo da 1 su 3

LA “SCENA DEL CRIMINE” CONTINUA

La campagna continuerà l’impegno nella lotta al littering: 5 comuni italiani daranno vita a installazioni nei centri nevralgici della città con la riproduzione della “scena del crimine”, che ha riscosso ampio successo nelle precedenti edizioni della campagna

Cos’è un RAEE?

RAEE è l’acronimo di RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE. Dunque tutti quei dispositivi che, danneggiati e/o esausti, sono arrivati al culmine del proprio ciclo di vita e sono ormai diventati rifiuti.

RAEE e Piccoli Gesti

Dopo i mozziconi e rifiuti plastici di varia natura, quest’anno l’attenzione del progetto è focalizzata sui RAEE perché e-cig, riscaldatori di tabacco e dispositivi svapo (monouso e non), una volta esausti, rientrano esattamente in questa categoria di rifiuti (R4 che comprende piccoli dispositivi elettrici ed elettronici come asciugacapelli, ferri da stiro…). Più precisamente vengono definiti MICRO RAEE, per le dimensioni pari o inferiori a 25 cm.

MICRO RAEE

La maggioranza dei fumatori adulti che acquista questi dispositivi, non sa dove gettarli. O meglio, dà per scontato che siano rifiuti indifferenziati. Una volta entrati nella catena di smaltimento sbagliata, il rischio che questi dispositivi finiscano sminuzzati nell’ambiente è altissimo. Il disastro è dietro l’angolo, considerando che la batteria di ogni dispositivo è composta da 0,15 g di litio e altri metalli pesanti e che – ogni anno – ne vengono acquistati/gettati 132.500 (ca.). Minaccia ambientale sì, ma anche un totale spreco di risorse. In Italia disperdiamo oltre 7 tonnellate di Litio ogni anno, che potrebbe essere recuperato e riutilizzato per alimentare migliaia di nuovi dispositivi elettrici.

CONOSCERE, PER UN CORRETTO RICICLO

Nel 2023 sono state raccolte oltre 349 mila tonnellate di RAEE , un peso pari a più di 990 aerei passeggeri (Boeing 777) a pieno carico . Un numero apparentemente enorme ma che, se guardato bene, appare minimo visto che si tratta di solo il 36% del totale che viene gettato. I RAEE sono Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche che, se gettati in aree di raccolta gestite dai Comuni o in specifici punti di smaltimento, possono diventare una risorsa preziosa, eppure gli italiani non li conoscono ancora bene. Solo 4 su 10 ne sanno dare una corretta definizione e il 10% li confonde con una tassa. E anche chi li conosce è convinto perlopiù che si tratti di grandi elettrodomestici come televisori, frigoriferi, computer. Appena 1 italiano su 3 sa che i RAEE sono anche oggetti più piccoli di uso comune come, ad esempio, le sigarette elettroniche, tanto che 1 su 5 crede che i piccoli RAEE possono essere gettati nell'indifferenziata e che non rilascino sostanze tossiche . Sono questi i dati del rapporto SWG

LA CAMPAGNA PICCOLI GESTI, GRANDI CRIMINI

 
 

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La campagna nazionale di sensibilizzazione contro l’abbandono di mozziconi di sigaretta e piccoli rifiuti nell’ambiente, promossa da Marevivo in collaborazione con British American Tobacco Italia e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che dal 2020 mira a sensibilizzare i cittadini sui rischi legati al littering, ovvero l’abbandono, deliberato o involontario, di rifiuti di piccole dimensioni nell’ambiente.

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IL PROBLEMA DEL LITTERING

I mozziconi di sigaretta e i piccoli rifiuti dispersi nell’ambiente rappresentano un grande problema dal punto di vista dell’inquinamento marino. Sono rifiuti non biodegradabili, si sminuzzano in microplastiche e rimangono nel mare per sempre. Tutto questo ha un impatto non solo sull’ecosistema marino ma, attraverso la catena alimentare, anche sulla nostra salute.

Ogni anno in Italia il 64% delle sigarette viene smaltito in modo improprio, questo perché c’è poca consapevolezza del problema, al punto che il 40% dei cittadini ignora l’esistenza di una normativa specifica sul tema.

 

“I dati raccolti durante questi anni di campagna dimostrano l’impatto positivo di questa attività sulla riduzione dei piccoli rifiuti. È evidente che possiamo limitare i danni solo cambiando le nostre abitudini. È attraverso la combinazione di milioni di gesti corretti che possiamo arrivare a risultati concreti. La forza di questa campagna è la sinergia fra attività di sensibilizzazione, le azioni di contrasto concreto e l’utilizzo di innovativi strumenti tecnologici” – Raffaella Giugni, Relazioni Istituzionali Marevivo.

6 trilioni

di sigarette vengono fumate ogni anno nel mondo

4,5 trilioni

circa di mozziconi vengono disseminati ogni anno nell’ambiente

5 milioni

di mozziconi al giorno sono abbandonati sulle spiagge

Il filtro di sigaretta è tra i materiali più pericolosi per l’ambiente

È composto da acetato di cellulosa che non si biodegrada ma si scompone in migliaia di microplastiche che rimangono nel mare per sempre. Nel Mediterraneo, infatti, i mozziconi rappresentano il 40% dei rifiuti (il 9,5% sono bottiglie di plastica, l’8,5% sacchetti di plastica, il 7,6% lattine di alluminio) e secondo un rapporto di Ocean Conservancy (2016), nel 2015 in un solo giorno sulle spiagge di oltre 100 Paesi sono stati raccolti 5 milioni di mozziconi che rilasciano sostanze nocive nel mare, creando danni importanti all’ecosistema marino. 

LA CAMPAGNA SPIEGATA IN UN VIDEO

Giugno 2023

Prima tappa Napoli

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Luglio 2023

Procida e La Maddalena partecipano alla Campagna

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Luglio 2023

La collaborazione con gli amici a 4 zampe di SICS

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Agosto 2023

La Campagna arriva anche a Lucca

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Settembre 2023

Alatri partecipa alla Campagna 

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Settembre 2023

A Trieste #PiccoligestiTalk

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Settembre 2023

Anche Firenze aderisce alla Campagna

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Ottobre 2023

Trieste: risultati finali a bordo di Nave Palinuro

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L’arte protagonista dell’ edizione 2023 della campagna

L’edizione 2023 toccherà le città di Napoli, Trieste e Firenze, dove i nostri volontari distribuiranno a cittadini e turisti posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclabile. La campagna vivrà attraverso attività di sensibilizzazione e raccolta dati.

Un’altra significativa novità sarà l’utilizzo dell’arte al servizio dell’ambiente. Durante la Milano Design Week lo street artist Cosimo Caiffa, in arte Cheone, con il supporto dall’agenzia creativa Question Mark Communication, realizzerà l’opera “Re-generation”. L’opera è stata ispirata dal concetto che la natura è viva e ha la capacità di rigenerarsi, e vuole trasmettere che è solo grazie ai piccoli gesti di tutela ambientale di ciascuno di noi che è possibile fare la differenza. 

La Street Art per l’ambiente

5 opere sequenziali, un solo percorso immersivo per stimolare la cultura ambientale, in via Gaspare Bugatti a Milano per ammirare e interagire con # REgeneration, l’opera di Street Art anamorfica firmata Cheone.

Recandoti sul posto puoi scattare, condividere e partecipare alla trasformazione con gli hashtag #REgeneratione e #PiccoliGesti.

Le attività svolte

Installazione della scena del crimine nelle città di Trieste, Napoli e Firenze

Distribuzione di circa 20.000 posacenere nelle città coinvolte

Installazione Totem diffusi per la città

Affissione manifesti diffusi per la città

QR Code e sistema di intelligenza artificiale "MARINA" per informazioni e per aderire

Monitoraggio del quantitativo di mozziconi e rifiuti plastici pre e post campagna (JustOnEarth)

IL SITO "PICCOLI GESTI, GRANDI CRIMINI"

La piattaforma per il monitoraggio dei rifiuti

Grazie al coinvolgimento della start up italiana JustOnEarth, che impiega tecnologia satellitare e intelligenza artificiale, si è potuta fotografare la situazione reale dell’abbandono dei mozziconi e di altri rifiuti nelle città prima e dopo la campagna ma anche, attraverso dei questionari, la percezione dei cittadini rispetto allo stato di pulizia delle città. Il sito ufficiale della campagna "Piccoli Gesti, Grandi Crimini" renderà i dati utilizzabili e scaricabili da tutti i cittadini, che potranno inoltre fare delle segnalazioni, mentre le Amministrazioni locali potranno utilizzarli per ottimizzare i servizi di pulizia stradale.

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Obiettivi principali della campagna

1

Sensibilizzare ed educare i cittadini sul tema del rispetto ambientale e delle conseguenze di comportamenti sbagliati

2

Contrastare l’abbandono dei mozziconi e altri piccoli rifiuti che si trovano nelle nostre città e che finiscono sulle spiagge e nel mare, attraverso il posizionamento di cestini con porta mozziconi e la distribuzione di posacenere tascabili ai cittadini

3

Sensibilizzare le istituzioni locali ad applicare le sanzioni previste dalla legge per chi getta a terra piccoli rifiuti

GUARDA I  RISULTATI DELLE EDIZIONI DAL 2020 AL 2023

REPORT ATTIVITÀ 2020

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REPORT ATTIVITÀ 2021

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REPORT ATTIVITÀ 2022

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LA CAMPAGNA PARTITA NEL 2020

SORRENTO CITTÀ PILOTA |
Prima tappa 23 luglio 2020

Studi e indagini sulla tappa

L’iniziativa ha previsto il monitoraggio di 16 siti, scelti tra le zone più frequentate della città di Sorrento, dove sono state riprese, analizzate e quantificate le diverse tipologie di rifiuti in due momenti distinti pre e post campagna, con l’obiettivo di verificare gli effettivi risultati dell’iniziativa. Le indagini sono state condotte utilizzando dei droni, per catturare le immagini relative ad ogni area monitorata.

La "Scena del Crimine"

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L'EDIZIONE 2021

Le immagini delle tappe di Fermo, Catania, Bari, San Felice Circeo, Cecina e Viareggio

I RISULTATI DELLE EDIZIONI 2020 / 2021

Riduzione dei mozziconi di sigaretta abbandonati nell’ambiente nelle città interessate

SORRENTO

CATANIA

FERMO

BARI

10.000 adesioni al Manifesto da parte di cittadini e Comuni

LE TAPPE E LE ATTIVITÀ DEL 2022

Per il 2022, nella "scena del crimine" accanto alle vittime - raffigurate da sagome di pesci, tartarughe e stelle marine – la simbolica arma del delitto non è stata rappresentata solo dal mozzicone gigante, ma anche dagli altri piccoli rifiuti, soprattutto di plastica, che si trovano nelle nostre città e che finiscono sulle spiagge e nel mare.

Le città che hanno partecipato

TRIESTE

26 maggio

SALERNO

15 Luglio

PESCARA

29 Luglio

VIAREGGIO

26 Agosto

PORDENONE

28 Settembre

STUDIO E ANALISI DEI RISULTATI

L’indagine di AICA.
Grandi crimini, piccoli e grandi inquinatori

Monitoraggio e analisi dei dati

Altran, parte del gruppo Capgemini e leader mondiale nei servizi di Engineering ed R&D per le aziende, in collaborazione con Penisolaverde, si occuperà di monitorare il quantitativo di mozziconi presenti nei cestini delle zone centrali di Sorrento, evidenziando così i cambiamenti di comportamento della popolazione a seguito della campagna e dunque l’efficacia delle operazioni di sensibilizzazione.

Ellipsis, innovativa azienda londinese, analizzerà le riprese aeree effettuate con droni pre e post campagna. Attraverso la propria IA, identificherà le aree in cui sono presenti rifiuti, ne riconoscerà la tipologia e la quantità e genererà relative mappe di calore con tecnologie sofisticate. Tali mappe, disponibili su una piattaforma open-source, consentiranno di strutturare ed attivare futuri piani di intervento mirati ed efficaci.

L'identikit del litterer

L’inquinamento ambientale causato dal littering è stato oggetto di una indagine realizzata da AICA in collaborazione con l’Università di Torino e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Lo studio ha evidenziato come su 100 fumatori osservati più di 70 abbiano abbandonato il loro mozzicone nell’ambiente, senza quindi avvalersi di posacenere o bidoni. AICA ha tracciato anche un identikit del soggetto più portato a comportamenti scorretti: è maschio, over 50 o di età compresa tra i 20 e i 24 anni e se si trova in gruppo (superiore a 4 persone) tende ad assumere un comportamento lassivo e poco rispettoso dell’ambiente.

Nel dettaglio si osserva che nel 69,4% dei casi le donne adottano comportamenti corretti rispetto al 60% degli uomini

Le zone in cui si tende ad “inquinare” di più sono quelle semi-periferiche delle città, le aree vicino  scuole e università, seguite subito dopo dalle località turistiche

Sono questi infatti i luoghi in cui si registrano le percentuali più basse di comportamenti corretti, e quindi dove è più facile trovare rifiuti per terra, rispettivamente nel 58,5%, nel 49,1% e nel 60,8% dei casi.

Un grande pericolo per l'ambiente

Ci sono oltre 5000 composti presenti nelle sigarette. Tra questi, almeno 150 (di cui 44 sono stati trovati in grandi quantità) sono considerati altamente tossici, principalmente a causa del loro potenziale cancerogeno e mutageno. Quando vengono bruciati, molti dei prodotti chimici presenti nelle sigarette producono nuovi composti e quelli con il più alto potenziale tossico sono concentrati principalmente nei resti di tabacco e nel filtro. Questi composti possono essere liberati e contaminare il terreno, i fiumi e il mare.
Dopo il rapido deterioramento della carta esterna, il degrado procede molto lentamente in tutte le condizioni ambientali: dopo due anni in mare un mozzicone ha perso meno del 38% in peso e più a lungo rimane nell'ambiente, maggiore è l'inquinamento causato. Un singolo mozzicone può contaminare fino a 1000 L di acqua e i principali composti liberati includono la nicotina e i suoi derivati, gli idrocarburi policiclici aromatici e i metalli.

Le cicche ingerite dai pesci

I prodotti chimici presenti nelle sigarette possono anche essere dannosi per gli organismi acquatici. Studi attualmente in corso all’Università Politecnica delle Marche hanno evidenziato che le sostanze rilasciate dopo 24 ore da 10 mozziconi in un litro d’acqua inibiscono del 50% la crescita delle microalghe. Ne bastano ancora meno (da 0.3 a 2.5 mozziconi per litro) per causare malformazioni evidenti nello sviluppo embrionale dell’ostrica. Gli estratti ottenuti dai mozziconi causano dopo 72 ore effetti di citotossicità nei tessuti dei mitili.
Inoltre frequente è l’ingestione di mozziconi da parte di animali superiori: sono state trovate cicche nello stomaco di pesci, uccelli, tartarughe, balene e altre creature marine (Sapienza – Università di Roma)
Secondo una ricerca, le sostanze dei filtri sono state ritrovate nel 30% delle tartarughe e nel 70% degli uccelli analizzati. Attraverso il pesce, queste sostanze possono arrivare anche all'uomo.

Corretto smaltimento del rifiuto

Le cicche di sigarette vanno gettate nell’indifferenziato, che, in genere, è indicato dal bidone di colore grigio. Decidendo di smaltirle in modo differente, magari gettandole nel water o per strada, si causano gravi danni all’ambiente.

Riciclo delle cicche: è possibile?

Negli ultimi anni sono emerse sempre più idee e proposte per riciclare i mozziconi di sigarette, ad esempio nella creazione di pellets di plastica o di materiali destinati all’edilizia.

Il Progetto è in collaborazione con BAT e con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica

L'impegno di Marevivo negli anni

Marevivo ha lanciato nel 2009 la campagna “Ma il mare non vale una cicca?” contro l’abbandono dei mozziconi in spiaggia. La campagna, proseguita per circa dieci anni, è nata per contrastare la pessima abitudine di gettare i mozziconi di sigarette dovunque ci si trovi e sollecitare, quindi, comportamenti corretti ed eco-sostenibili. Ha interessato centinaia di spiagge di tutta la penisola coinvolgendo testimonial di eccezione e migliaia di volontari per la distribuzione di posacenere portatili accompagnati da un folder di sensibilizzazione.

Il nostro obiettivo è sensibilizzare sul danno che ogni rifiuto gettato via in modo scorretto crea all’ambiente in generale e al mare in particolare. Perché se è vero che anche le sanzioni possono servire è altrettanto vero che un cambiamento profondo e durevole nasce dalla conoscenza delle conseguenze di un gesto e dalla consapevolezza del ruolo che ogni cittadino ha nella tutela dell’ambiente.

Unisciti al mondo Marevivo.

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