L’emendamento al decreto Agosto presentato dal senatore del Pd Andrea Ferrazzi per la produzione di bottiglie composte al 100 percento da plastica riciclata (rPet) diventa legge. L’emendamento elimina di fatto il limite precedentemente in vigore di usare almeno il 50 percento di materia plastica vergine, che privilegiava la catena produttiva del petrolio.
Perché è un passo importante?
Per capire l’impatto che questa legge avrà sull’ambiente basti pensare che nei 28 Paesi membri dell’Unione Europea si consumano annualmente 46 miliardi di bottiglie in plastica, 8 miliardi dei quali solo nel nostro Paese. Un quantitativo così grande rende fondamentale ripensare il nostro sistema di produzione e smaltimento in un’ottica di recupero dei rifiuti e di economia circolare.
Una produzione di bottiglie al 100 percento di plastica riciclata avrà un impatto importante anche sul settore energetico. Consentirà di avere un risparmio di energia di quasi il 30 percento e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 70 percento rispetto alla produzione di oggetti ottenuti utilizzando materiale vergine.
L’Italia non è la prima fra i paesi comunitari ad abbracciare questa strada: i Paesi Bassi e la Norvegia, per esempio, sono tra quei paesi dove già si producono bottiglie composte al 100 percento da plastica riciclata.
«Siamo felici e soddisfatti di questo risultato, un passo importante per incentivare l’economia circolare e quindi per la tutela ambientale», spiega Raffaella Giugni, responsabile delle relazioni istituzionali di Marevivo. «Con questa legge il nostro Parlamento riconosce la necessità di mettere al centro dell’agenda politica la salvaguardia del Pianeta. Adesso bisogna lavorare per fare in modo che questa filiera funzioni bene e dia i risultati auspicati.»
Come riciclare correttamente le bottiglie di plastica
Questa legge rende ancora più evidente come il tema della responsabilità individuale dei singoli cittadini sia ora più che mai importante: superati i vincoli burocratici, ognuno di noi può e deve fare la sua parte per tutelare il nostro ambiente e i nostri mari.