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In occasione dell’incontro annuale del World Economic Forum a Davos il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha sferrato un violento attacco nei confronti delle aziende produttrici di combustibili fossili: «Hanno spacciato per anni la grande menzogna sul riscaldamento globale nonostante fossero del tutto consapevoli che il loro prodotto avrebbe bruciato il pianeta. […] hanno ignorato la scienza, e per questo devono essere perseguiti».

Fa ancora più riflettere il suo allarme sulla “tempesta perfetta” che rischia di far precipitare il mondo fino al punto di non ritorno: «Stiamo scherzando con il disastro climatico e le conseguenze saranno devastanti in diverse parti del pianeta, che diventeranno inabitabili. Per molti sarà una condanna a morte. Il nostro modello di business deve essere ridisegnato».

Di fronte a una platea di uomini e donne del mondo degli affari, molti dei quali con interessi nelle compagnie petrolifere, il Segretario Generale dell’Onu ha fatto anche riferimento al report che ha dimostrato che EXXON, una delle più grandi aziende petrolifere mondiali, conosceva tutti i pericoli legati alle emissioni di CO2 già dagli anni Settanta e nonostante questo non solo ha taciuto ma ha anche pubblicamente sostenuto il contrario.

Guterres ha ribadito che, per raggiungere gli obiettivi climatici fissati dalla comunità internazionale, serve tutto l’impegno del settore privato. Le promesse fatte da alcune imprese riguardo al raggiungimento della neutralità climatica, tuttavia, “equivalgono al greenwashing”.

Servono piani d’azione chiari e trasparenti e criteri di valutazione uniformi, secondo Guterres, il quale ha sottolineato l’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra, prima di affidarsi all’acquisto di crediti di carbonio. Il Segretario Generale ONU ha parlato a tutti, spiegando che la crisi climatica deve diventare il primo e più importante dossier sulle scrivanie degli amministratori delegati e dei politici di tutto il mondo.

Perché, come continua a dire da tempo, “manca il senso di emergenza climatica” e abbiamo un solo Pianeta che va salvato a tutti i costi.