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Si è concluso ieri il programma di attività previste dal progetto di educazione ambientale di Marevivo Onlus “Il sentiero d’acqua del Martin Pescatore”, realizzato con il contributo della Regione Lazio – Ufficio di Scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume, che vuole promuovere una maggiore partecipazione dei ragazzi nella valorizzazione del Tevere come luogo di scoperta, divertimento e ricchezza naturale.

L’evento finale ha visto protagonisti circa 130 studenti e studentesse delle classi 1ª e 2ª della Scuola Secondaria di 1° grado “Saxa Rubra” – I.C. Via Baccano di Roma che, con l’aiuto dei loro docenti e dei biologi di Marevivo presenti, hanno esposto i lavori elaborati durante il percorso didattico.

Nell’ambito del progetto, i ragazzi – accompagnati dagli operatori dell’associazione – hanno potuto scoprire il fiume Tevere e il suo valore storico, naturalistico e ambientale grazie a un’uscita in battello, dall’isola Tiberina a Ponte Risorgimento, che per molti di loro è stato il primo vero incontro ravvicinato col fiume, sul fiume. L’uscita ha fornito molti spunti interessanti, approfonditi successivamente in classe durante alcuni laboratori didattici finalizzati a comprendere il significato del “contratto di fiume”, prezioso strumento di gestione del bacino fluviale.

Ieri mattina, a conclusione delle attività, i ragazzi hanno ricevuto l’attestato di “Guida del Sentiero d’Acqua del Martin Pescatore”, alla presenza di Cristiana Avenali, responsabile dei Piccoli Comuni e dei Contratti di Fiume della Regione Lazio, Carmela De Vita, Dirigente Scolastica dell’I.C, di Carmen Di Penta, Direttore Generale di Marevivo e di Laura Gentile, responsabile del progetto.

L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di spronare i bambini ad assumere nei confronti del fiume Tevere lo stesso atteggiamento combattivo e protettivo del martin pescatore, un uccello acquatico colorato e affascinante che i ragazzi hanno potuto osservare durante la loro escursione didattica e che per questo motivo è stato scelto come simbolo del progetto.

Conoscere il proprio territorio, l’importanza dei fiumi e della risorsa acqua in generale è importante per capire come orientarsi nella transizione ecologica in questo passaggio epocale che ha nella scuola e nei giovani il motore principale” ha dichiarato Carmen Di Penta, presente in classe con alunni e docenti. “Scoprire la natura in città e imparare ad adottare comportamenti sostenibili è un primo passo per approfondire la conoscenza e valorizzare l’ecosistema fluviale e il suo rapporto strettissimo con il mare per il quale può essere una minaccia se non adeguatamente tutelato e protetto.”

“L’evento finale organizzato da Marevivo conferma l’ottimo lavoro svolto e l’utilità di questa iniziativa che aveva l’obiettivo di avvicinare anche i più giovani ai nostri fiumi, invitandoli a essere delle vere sentinelle del Tevere” ha dichiarato Cristiana Avenali. “L’entusiasmo con il quale alunni e alunne hanno riportato il lavoro fatto nell’ambito del progetto, e visto il successo riscontrato su tutto il territorio regionale, stiamo lavorando alla seconda edizione del Bando del Contratto di fiume delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi.”