1.430 kg di rifiuti rimossi, il bilancio della IV edizione del progetto sulla rotta della sostenibilità
Si è appena conclusa l’edizione 2024 di “Mare Mio”, il progetto targato Gin Mare con la collaborazione di Marevivo, che ha lo scopo di proteggere il Mediterraneo e che quest’anno ha portato a risultati straordinari: 1.430 kg di rifiuti raccolti, di cui ben il 50% di plastica. I dati raccolti sono impressionanti: senza un’azione immediata, entro il 2050 la plastica nei nostri mari potrebbe superare il peso dei pesci. Un’ipotesi nefasta, che azioni di salvaguardia degli ecosistemi marini come “Mare Mio” aiutano a scongiurare.
Da giugno a ottobre, le operazioni condotte a Camogli e Portofino nel Golfo del Tigullio e Capri hanno consentito di raccogliere plastica e rifiuti galleggianti in superficie e, grazie agli interventi subacquei effettuati nella preziosa Area Marina Protetta di Portofino, anche reti, lenze e altri rifiuti dai fondali dove alcuni sommozzatori esperti si sono adoperati per salvaguardare la vita marina dell’area.
Nel corso delle 100 uscite in mare, sono stati raccolti rifiuti di ogni tipo: dai comuni incarti di snack alle posate monouso. Ciò che ha colpito di più, però, è stata la quantità di sacchetti biodegradabili: in apparenza innocui, rappresentano in realtà una duplice minaccia: in superficie, vengono spesso scambiati per meduse e ingeriti dalla fauna marina, mentre sul fondale possono impiegare anni per degradarsi, causando danni duraturi e irreversibili all’ecosistema. Le bottiglie di plastica senza tappo, che affondano e si depositano insieme ai rifiuti più pesanti come catene metalliche e reti da pesca, sono un’altra insidia nascosta che necessita di azioni decisive.
“Mare Mio” è nato nel 2021 sull’isola di Capri e ogni anno rinnova il suo profondo legame con il Mediterraneo. Un impegno che rappresenta non solo un omaggio alle sue acque cristalline, ma anche una missione concreta per la tutela di questo tesoro inestimabile. Nel 2022 il progetto ha preso un ulteriore slancio grazie alla collaborazione di Marevivo, con cui ha raggiunto un traguardo impressionante: 600 kg di rifiuti rimossi dalle coste e dalle grotte dell’isola. Nel 2023, la sfida è diventata più ambiziosa e il viaggio ha proseguito la sua missione toccando luoghi iconici come Camogli, Portofino, Porto Ercole sul promontorio del Monte Argentario e l’isola di Pantelleria, la “perla nera del Mediterraneo”. Con grande impegno e dedizione, sono stati raccolti rifiuti emersi e semi-sommersi, per oltre una tonnellata, a dimostrazione dell’impatto concreto di questa iniziativa. Nel 2024, il progetto ha proseguito il suo percorso di crescita, arricchendosi di nuove iniziative, come le pulizie subacquee e gli interventi in spiaggia, diffondendo l’inconfondibile ‘Med Attitude’ che lo contraddistingue: un omaggio al Mediterraneo non solo come luogo, ma come vero e proprio stile di vita.
Dall’avvio dell’iniziativa ad oggi, “Mare Mio” ha consentito di raccogliere oltre 3 tonnellate di rifiuti marini: in apparenza una piccola goccia nel mare, che in realtà è molto più significativa. Non si tratta, infatti, solo di un insieme di operazioni circoscritte a livello territoriale, ma di un viaggio ambizioso in costante evoluzione che ha l’obiettivo di ottenere, anno dopo anno, risultati sempre più tangibili a tutela del Mediterraneo.
“Mare Mio” è un invito a riflettere sulla fragilità e sulla bellezza dei nostri mari, ricordando che ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza nella salvaguardia degli ecosistemi marini.