Skip to main content
Marevivo tra i protagonisti dell’Ischia Global Fest 2021 (18-25 luglio), edizione dedicata al mare e ai temi ambientali con il sostegno della DG Cinema e Audiovisivi del MiC e della Regione Campania. Dibattiti, conferenze, interviste, proiezioni sul tema della difesa del Mare e dei suoi abitanti si sono susseguite durante una settimana all’insegna del cinema e della musica.
Durante l’evento, è stato proiettato in anteprima italiana FIN di Eli Roth, il documentario che denuncia il massacro degli squali e il rischio della loro estinzione. Roth che ha lungamente lavorato insieme a scienziati, ambientalisti e con produttori impegnati come Leonardo di Caprio, ha definito FIN “il film più spaventoso che abbia mai realizzato, proprio perché reale”. Tra gli obiettivi del documentario, dal 13 luglio in America su Discovery plus, una mobilitazione mondiale, come già avvenuto per le balene, i delfini e le orche, per salvare gli squali, una specie fondamentale per l’ecosistema marino, cacciati per le loro pinne.
Per il suo impegno in difesa di queste maestose creature del mare, la presidente di Marevivo Rosalba Giugni ha consegnato il riconoscimento di Cavaliere del Mare al regista Eli Roth e al patron del festival Pascal Vicedomini per il grande supporto culturale alla mission dell’Associazione.

Gli squali, animali all’apice della catena trofica, sono fondamentali per il mantenimento della biodiversità marina. Esistevano già oltre 350 milioni di anni fa, ma oggi rischiano l’estinzione. Da quasi 40 anni Marevivo si batte per la loro tutela e contro la pratica del finning. Insieme ad altre 50 associazioni europee ed internazionali ha lavorato con pressioni, mobilitazioni e flash mob per l’approvazione di un Piano Europeo per la conservazione degli squali e per un rafforzamento della legislazione sul prelievo delle pinne di squalo a bordo dei pescherecci europei. Attualmente, Marevivo è tra i supporter dell’iniziativa dei cittadini europei Stop Finning EU, per chiedere di estendere il REGOLAMENTO (UE) n. 605/2013 anche al commercio di pinne e chiediamo pertanto alla Commissione di elaborare un nuovo regolamento che estenda la disposizione delle ‘pinne naturalmente attaccate al corpo’ a ogni forma di commercio di squali e razze nell’UE.