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Quest’anno l’azienda statunitense nata negli anni ’60, che si occupa della catalogazione internazionale dei colori per la grafica, ha lanciato in anteprima una nuova tonalità che lancia un forte messaggio di rispetto dell’ambiente e della biodiversità.

In vista dell’uscita nel mese di dicembre del “Pantone Color of the Year” – una previsione del colore che sarà di tendenza e verrà maggiormente utilizzato durante l’anno dai consumatori – l’azienda ha proposto a sorpresa un colore inedito denominato “Pantone Color of Biodiversity“, che prende ispirazione proprio dalla straordinaria ricchezza della natura.

Il colore scelto è il rosa e non a caso: secondo uno studio condotto dalla Dottoranda Nur Gueneli dell’Università nazionale dell’Australia a Canberra, il rosa sarebbe infatti il colore più antico del mondo, che ha aiutato addirittura il sorgere della vita.

La ricercatrice ha scoperto il pigmento rosa brillante estraendolo da un gruppo di rocce sedimentarie sepolte nelle profondità del deserto del Sahara, in Mauritania, Africa occidentale, e ritrovate dieci anni fa nel bacino di Taoudeni. Il pigmento, 500 milioni di anni più antico di quelli scoperti in precedenza, è una molecole fossile della clorofilla prodotta da cianobatteri, antichi organismi fotosintetici che abitavano un oceano scomparso.

La scelta dell’azienda evidenzia la necessità di sensibilizzare e creare consapevolezza sul tema della biodiversità, ancora poco dibattuto. Le attività umane hanno danneggiato in modo disastroso ecosistemi e habitat naturali, causando l’estinzione di varie specie animali e vegetali. “Pantone Color of Biodiversity” nasce con l’intento di frenare la preoccupante ascesa, sostenendo il Forum della biodiversità Mondiale delle Nazioni Unite, e il Progetto 30×30, che si impegna a proteggere il 30% della terra e degli oceani entro il 2030.