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Non può esserci futuro senza educazione. 

Formare nuove generazioni consapevoli, educare a un nuovo modo di rapportarsi alla natura e all’ambiente sono i pilastri su cui poggia la transizione ecologica che impone in primis una conversione culturale. ♻️🌍
La mission di Marevivo è promuovere l’educazione ambientale, la cultura del rispetto del mare, cruciale per la vita e la biodiversità.

Oggi, nella Giornata Mondiale dell’Educazione vogliamo farvi conoscere meglio tutte le attività di educazione ambientale che portiamo avanti in Italia e in Europa.

NauticinBlu

NauticinBlu” è un percorso didattico dedicato agli Istituti Nautici che ha l’obiettivo di integrare e rafforzare le conoscenze di studenti e studentesse riguardo il complesso rapporto tra crescita economica, transizione ecologica e mantenimento degli equilibri naturali: è fondamentale, oggi più che mai, investire nel potenziale delle nuove generazioni come principali fautrici del cambiamento, perché saranno loro i futuri operatori del mare.

A questo proposito, le scuole coinvolte nel progetto ospiteranno la mostra di Marevivo “Only One: One Planet, One Ocean, One Health”, realizzata in collaborazione con la Marina Militare Italiana e la Fondazione Anton Dohrn; un percorso didattico su pannelli che illustra i punti fondamentali di una efficace transizione ecologica e spiega come è possibile attuarla.

L’impegno di Marevivo, e della partnership con MSC Foundation – main partner del progetto – è quello di fornire alla nuova Generazione Z gli strumenti necessari per rendere il presente più equo e il futuro più sostenibile. Ad oggi, sono state pulite in totale circa 90 spiagge in Italia e raccolti circa 4.000 kg di plastica e altri rifiuti. Novità dell’edizione 2024 è l’ingresso di 3 nuovi istituti europei: Grecia, Portogallo e Spagna.

Delfini Guardiani

Delfini Guardiani dell’Isola” è un progetto che nasce nel 2009 a Capri con l’obiettivo di avviare con le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado delle isole minori italiane percorsi didattici di educazione all’ambiente e alla sostenibilità. Durante l’anno scolastico gli alunni, accompagnati dagli operatori di Marevivo e dai docenti, escono dalle classi per approfondire la conoscenza della propria isola sotto gli aspetti naturalistici e storico-culturali, ma anche per confrontarsi con le minacce che gravano sull’ecosistema marino e sul Pianeta in generale. 

Ad oggi grazie al sostegno della MSC Foundation – main partner del progetto – sono stati coinvolti oltre 15.000 alunni – tra Eolie, Egadi, Ustica, Milazzo, Elba, Capri – che al termine del percorso hanno ricevuto il riconoscimento di “Delfini Guardiani dell’Isola”, che permette loro di denunciare in modo autonomo problemi e criticità ambientali legate al loro territorio, come vere e proprie sentinelle a difesa del mare.

Sono previste attività di conoscenza del proprio territorio per gli alunni che partecipano per il primo anno, mentre le classi al secondo e al terzo anno di progetto saranno guidate dagli operatori Marevivo alla conoscenza delle principali emergenze che minacciano l’ambiente marino e del ruolo che anche i cittadini più piccoli possono avere nel percorso verso il cambiamento.

The Water Code

Il progetto biennale “The Water Code – La formula per una gestione sostenibile delle risorse idriche del mondo” (TWC) – che coinvolge circa 400 giovani studenti e studentesse – ha come obiettivo quello di contribuire allo sviluppo e al consolidamento di una concezione di cittadinanza intesa come appartenenza alla comunità globale, concorrendo in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto. Promosso dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, TWC vede come capofila del progetto l’ONG Internazionale Helpcode Italia e altri 9 partner di rilevanza nazionale, oltre a Marevivo: CISV, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Acquario di Genova, Tamat, New Horizons, STEP, Annulliamo la distanza.

Proprio per aiutare ad acquisire conoscenze, competenze, attitudini e comportamenti necessari a promuovere lo sviluppo sostenibile, la tutela dell’ambiente e la mitigazione dell’impatto antropico sui fiumi, laghi e mari nel mondo, Marevivo come partner di progetto ha coinvolto studenti e studentesse di ben 6 Istituti scolastici in Italia – partendo dalla Liguria e dalla Toscana, con La Spezia e Viareggio, passando dal Lazio con Roma e scendendo in Puglia, a Bari fino alla Sicilia, con Messina e Milazzo.

I giovanissimi sono coinvolti in un’attività stimolante e innovativa nel format delle cosiddette “Changemaker Hackathon” ovvero delle “maratone delle idee” per stimolare un vero cambiamento culturale che vada nel senso della valorizzazione e conservazione della risorsa Acqua, con l’obiettivo di far emergere idee e possibili soluzioni. Protagonisti della “competizione” ragazzi e ragazze suddivisi in sottogruppi ognuno dei quali ha sviluppato il proprio lavoro, guidato dai facilitatori di Marevivo, partendo da spunti di riflessione condivisi con i docenti sulla base delle emergenze ambientali attuali.

Ride The Wave

Ride The Wave” è un progetto, da poco conclusosi, che è stato finanziato dal Programma Erasmus+ KA210-SCH-Small Scale Partnership dell’Unione Europea, nell’ambito della European Ocean Coalition EU4Ocean, della Generation Climate Europe (GCE), dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e in linea con il Decennio delle scienze oceaniche proclamato dalle Nazioni Unite.

Ha visto coinvolti quattro partner – due italiani e due greci, ovvero le associazioni Marevivo e HELMEPA, e gli istituti nautici “G. Da Verrazzano” di Porto Santo Stefano (Grosseto) e la 1st Vocational High School di Konistres (Evia) – attivamente impegnati nella tutela del Mar Mediterraneo e nella conservazione della biodiversità marina.

Tra gli obiettivi del progetto: rendere più consapevoli, sia a livello individuale che collettivo, gli studenti degli Istituti Nautici ma anche insegnanti, cittadini e comunità locali dell’impatto delle nostre azioni sugli oceani e sul clima, e del ruolo fondamentale che questi ultimi rivestono per la nostra vita e la creazione di una rete di stakeholder – sia organizzazioni pubbliche che private che lavorano nell’ambito della tutela dell’ambiente marino – con cui scambiare buone pratiche in materia di educazione ambientale.

A seguito della valutazione finale, il progetto è stato segnalato come “Best practice” ed etichettato come tale nella Piattaforma dei risultati Erasmus+.

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